Libero di seguire la sua passione: prima nel vero e proprio ruolo calcistico, al centro della difesa, poi come opinionista per Mediaset Premium
Un’onorata carriera come libero al Torino e alla Lazio, Roberto Cravero adesso a 54enne, continua a seguire il calcio fuori dal campo e dietro un microfono, come opinionista per la Mediaset. Intervistato da L’Arena, ha raccontato il suo punto di vista sulla situazione e sull’annata dell’Hellas Verona. “È stata una stagione tribolata, lo è stata per il Verona così come per tutte le squadre che vengono dalla serie inferiore. Per la verità, al di là dei limiti, mi aspettavo che l’Hellas potesse lottare di più“.
Come muoversi ora? “Intanto l’ambiente deve ricompattarsi, alla fine i risultati non dipendono soltanto dal valore dei giocatori e da quel che produce il campo. Detto in un momento come questo mi rendo conto che non è facile digerirlo, ma è un passaggio obbligato. Il Verona per la B è un lusso. E ci sono società che non possono temporeggiare. Il pubblico dal canto suo sa aiutare ma anche mettere pressione. Ci sta, la regola non riguarda solo Verona“.
Cravero dà una previsione sulla prossima stagione in Serie B: “Non così difficile come sembra tutti gli anni in questo periodo. Basti guardare l’Empoli, retrocesso e risalito semplicemente facendo le cose per bene. Vero che stavolta ci saranno tre neopromosse di blasone come Padova, Lecce e Livorno, ma alla fine il campionato resta quello di sempre. Con un livello che per di più s’è sensibilmente abbassato. Al di là del valore della prossima rosa l’Hellas partirà obbligatoriamente come una delle favorite. Naturale sia così“.
