In una partita fondamentale per la corsa salvezza, il tecnico manda in campo squadra che non lo segue più. E la B è quasi certa
Finisce 1-0 per il Sassuolo. Finisce con un intero stadio che fischia la squadra, Pecchia e soprattutto Setti. Uno spettacolo imbarazzante, un gruppo di giocatori allo sbando e un allenatore in evidente stato confusionale. Le porte della Serie B, adesso, sono spalancate.
SOLO UN’OCCASIONE. All’Hellas non va neanche bene, ma però i gialloblù non si aiutano neppure. Soltanto un’occasione gol dopo appena due minuti di gioco. Un’invenzione di Verde e un pallone che Zuculini butta in porta da vicino con forza, sul quale Consigli è straordinario. Per il resto il Sassuolo, pur con dei limiti, ha sempre controllato i tentativi di una squadra ormai rassegnata alla retrocessione.
EQUIVOCO FARES. Tanti fischi per Pecchia che ha schierato ancora una volta il terzino algerino come punta centrale. Ma perché a questo punto non provare Tupta, l’attaccante della Primavera? Almeno qualche movimento da punta centrale l’avrà oppure, no? E invece così si è perso la spinta dell’algerino sulla fascia.
Nel finale Pecchia l’ha perfino spostato nei quattro di centrocampo. Un caos tattico di un allenatore che ormai a Verona ha fatto il suo tempo e farebbe meglio a dimettersi. Emblematica a dieci minuti dalla fine l’immagine del “povero” Ferrari che non sa a chi dare il pallone con i compagni tutti immobili e il pubblico inferocito.
DANZI L’UNICO. Il solo a salvarsi da questo naufragio è stato il giovane centrocampista della Primavera Danzi. Il ragazzino ha lottato e ha onorato la maglia gialloblù giocando una gara, la prima in Serie A, di grande impatto. Bravo.
LA B ORMAI È CERTA. La retrocessione è cosa fatta. Inutile pensare ancora all’impresa, perché la squadra non risponde più al tecnico. Troppi i giocatori gettati nella mischia e poi ripresi, troppi quelli con problemi di salute e quasi sempre “rotti”.
L’unica speranza può essere, da qui in avanti, giocare con cuor leggero e magari più liberi di testa, come il Benevento. Ma per farlo bisognerebbe cambiare un tecnico che oltre a non avere una squadra all’altezza, ha sbagliato anche questa sera, veramente tutto.