Lunga intervista sull’edizione odierna de L’Arena. Protagonista assoluto: Maurizio Setti, presidente dell’Hellas Verona, che ha fatto chiarezza su punti che hanno fatto interrogare parecchi negli ultimi mesi.

PROPRIETA‘: “L‘Hellas e HV7 sono controllate dalla Falco Investments, società di mia proprietà. Ho acquisito il 100% delle azioni nel tempo. La società ora è italiana, non ha più sede in Lussemburgo“.

I RAPPORTI CON VOLPI: “Quando l’ho conosciuto voleva che prendessimo il Bologna, ma io volevo solo il Verona. All’inizio mi ha aiutato con 5 milioni di euro, che poi ho restituito in un paio di anni. Ho sempre amato il calcio, con Sogliano lo abbiamo aiutato a salvare Lo Spezia“.

PROPRIO SU LO SPEZIA: “Alcuni giocatori li abbiamo presi con i miei soldi, ci ho pure rimesso. Volpi voleva costruire un’asse Verona-Spezia-Rjeka, di mezzo anche la Spagna. Gli ho chiesto mille volte di entrare nel Verona, ma lui viaggia a mille“.

GIAMPIERO FIORANI: “Poi è arrivato lui. Uno serio e determinato, così i rapporti con Volpi si sono interrotti“.

SU SOGLIANO: “Bravissimo, ma non pensa al club e si infiamma per i giocatori. Ha portato gente in gamba come Ionita, ma anche Gonzalez, che ha fallito. Ho speso tanto per portare qui Marquinho, è arrivato anche Chanturia che non ha mai giocato. Abbiamo speso tantissimo, troppo per un club come il nostro”.

RESPONSABILITA’: “Certo, colpa mia. Non sempre fidarsi nel calcio è una buona idea. Meglio andare in B e tornare in A, che fallire con i debiti“.

INCASSI: “Io dal Verona non guadagno uno stipendio. Ora prendo solo il rimborso benzina e tanti insulti“.