Il Verona non molla. Il Verona va avanti. Fusco e Pecchia, talebani gialloblù, tengono tutti sulla corda e domani si ricomincia a sudare. Chi non è d’accordo può chiamarsi fuori dal progetto. Un progetto fatto di pochi quattrini e tante idee, non sempre felici.

DA TONI A PAZZINI. A far le valigie, ad essere cacciati o ad essere messi nelle condizioni di andarsene sono stati in molti. Da Toni, contrario alla gestione di Fusco, per finire al Pazzo, oggi al Levante. In mezzo ci sono i soldi spesi per Gomez, Albertazzi e poi ancora la rinuncia celebre di Cassano. Pensate che un giocatore dell’esperienza di Eros Pisano non fosse servito al Verona? E poi ancora Bessa e quei tentativi andati a vuoto con altri calciatori.

SALVEZZA POSSIBILE. Per Pecchia raggiungere il traguardo della salvezza è ancora possibile. A crederci dopo Genova sono rimasti davvero in pochi. Per farlo però Pecchia dovrà innanzitutto coprirsi in mezzo. Valoti, ragazzo d’oro, ma sta giocando fuori ruolo.

IDEA FOSSATI. Da metronomo del centrocampo della promozione dell’Hellas a rifugiato a Peschiera. Ecco la discesa dell’ex del Cagliari. Sarà anche un po’ lentino per la Serie A ma almeno ha sempre fatto il centrocampista. A Roma si potrebbe provare a giocare a tre. Resta da capire se Petkovic potrebbe agire alle spalle di Kean e Matos punte con una bella mediano formata da Buchel, Fossati e Romulo. Pecchia ci sta pensando.