Analizzare il mercato invernale del Verona e cercare di capire le scelte effettuate della società in questo momento potrebbe rivelarsi un esercizio difficile per molti dei tifosi gialloblù. I nuovi arrivi andranno valutati bene nelle prossime partite, anche se la gara di Firenze qualche buona indicazione l’ha già data.
La cosa certa è che da questa sessione di mercato il Verona non esce di certo rinforzato. Sono partiti giocatori di grande valore ed esperienza, rimpiazzati solo in parte da qualche nuovo arrivo. Se Caceres è stato sostituito da Vukovic, giocatore utile che come l’uruguaiano può agire su più posizioni, e l’arrivo di Matos e Petkovic davanti può portare una ventata d’aria fresca (e qualche soluzione in più) nonostante la dolorosa partenza di Pazzini, a centrocampo il mercato ha finito per indebolire notevolmente la squadra rispetto alle previsioni di quest’estate.
Se ne sono andati Bruno Zuculini e Daniel Bessa, che hanno portato nelle casse scaligere qualcosa più di 3 milioni di euro (ai quali ne andranno sommati altri 5 se Bessa dovesse essere riscattato dal Genoa), ma non è stato fatto alcun acquisto (Aarons è un esterno d’attacco). Questo potrebbe rappresentare un grande problema per la squadra di Pecchia, visto che già nella prima parte di stagione la linea mediana del Verona era stato uno dei reparti meno convincenti.
La politica adottata da Fusco è chiaramente stata quella di sistemare i conti della società, vendendo gli elementi maggiormente appetibili senza poi reinvestire i ricavi ottenuti. Tutti i nuovi arrivati infatti sono stati presi con la formula del prestito (solo per Boldor e Vukovic è stata stipulata l’opzione del riscatto).
Insomma, con queste premesse è chiaro che il Verona sta navigando a vista e con l’attuale situazione di classifica non è sbagliato dire che intorno ci sia pure parecchia nebbia. La speranza è che nonostante il mercato e le dolorose partenze, la squadra di Pecchia riesca a trovare “la quadra” e che i nuovi arrivi possano confermare quanto di buono fatto vedere fino ad oggi. Per arrivare sani e salvi fino in porto.
Non c’è parecchia nebbia.C’È SOLO NEBBIA……..
Il progetto di setti è fate soldi e vendere
Manca la materia prima ! I schei
Hahaha ….sensazione?
Ma va..!?!?!
Come fa ad esserci un progetto se non c’è un euro da spendere? Ma che fine hanno fatto tutti i soldi intascati?
Fabry ma compriamo le partite ????
Se non ci sono i soldi cosa possiamo aspettarci di meglio . Intanto incassano
poro Hellas
I schei manca…la pila!!!! E senza quella navighi a vista!!
Ma va?
Se de nar en b
ma dai … , che nebbia vedio …
Il progetto c’e’… Si chiama “prendi i soldi e scappa”.
Il progetto può essere di salvare il Verona per poi venderlo in A
Con questa dirigenza non c’è mai stato un progetto!
Come iniziate a
pararvi il di dietro verso i tifosi e non approvate piu’ i piani societari del Sig. Setti?
Tuta colpa de Pecchia….?
I prestiti sono dettati dall’incognita della permanenza o meno in serie A e dal desiderio di non gettare inutilmente denari alle ortiche….. Inoltre, Setti ha sempre affermato che il Verona dovrà mantenersi con le sue forze… da qui la massima attenzione al bilancio….. Volente e/o dolente…. AVANTI I BLU!!! SOLO HELLAS!!! /=\
Comunque tra i svincolati c’è un certo MOLLO, francese ala sinistra scadenza contratto 30/01/2018. Se fosse arrivato il veronese ad allenare l’Hellas lo avrebbe preso.
Ma dai!?!?