
La notizia era già stata diramata ieri dalla Società gialloblù, ma non ci ha messo molto per destare clamore: Giampaolo Pazzini fuori dalla lista dei convocati a Coverciano per terminare il ritiro. Per lui, assieme a Bruno Zuculini, allenamento a Peschiera.
Un articolo sull’edizione odierna de L’Arena descrive bene il momento difficile del capitano gialloblù, ormai sempre più a margine in quello che non sappiamo se chiamare progetto del Verona.
L’esclusione dalla lista per Coverciano suona come un campanello di pre-allarme per la sfida di campionato contro la Fiorentina, visto e considerato che Pecchia fino a questo momento non ha mai utilizzato Pazzini come un giocatore imprescindibile nel suo scacchiere, anzi: solo 991 minuti giocati, ultima presenza da titolare due mesi fa, contro il Bologna.
Obiettivamente, nessuno si aspettava una sua esclusione in questo momento, nella settimana più difficile della stagione: questo gesto potrebbe mettere definitivamente la parola fine ad un rapporto che negli ultimi mesi si era già nettamente incrinato.
Sono settimane che raccontiamo di un Pazzini cercato da diverse società, ma il grande nodo è l’ingaggio: l’unica offerta seria è stata di prestito dalla Spagna, ma il Pazzo vuole rimanere in Italia.
La Società ha parlato di ‘scelta tecnica’ per giustificare l’esclusione: sarà, intanto Pazzini è tornato di buon grado a Peschiera, dove ad attenderlo c’era Daniel Bessa, che per il ritiro non è nemmeno partito, in attesa di sviluppi sul suo futuro. Probabile per entrambi che sia lontano da Verona.
