Quella di domani per il Verona sarà una partita difficile. Di fronte a sè troverà una squadra meritatamente prima in campionato, forte in tutti i reparti e capace di sviluppare un gioco piacevole o costantemente offensivo.

Saranno tanti i pericoli a cui la formazione di Pecchia dovrà prestare grande attenzione. Innanzitutto il tridente d’attacco Insigne-Mertens-Callejon formato da giocatori rapidi e tecnici, bravissimi nell’uno contro uno e abituati ormai a giocare a memoria.

Ma in questo momento anche le due mezzali Allan e Hamsik stanno dimostrando di avere un’eccezzionale forma fisica, con quest’ultimo sempre in gol nelle ultime tre uscite in campionato.

Il pericolo numero uno per il Verona comunque potrebbe essere proprio Mertens. Il folletto belga contro l’Atalanta ha ritrovato il gol che tanto gli mancava (in campionato dal 25 ottobre) e fisicamente dopo una fase di appannamento sembra essere in crescita.

Nella gara di domani Mertens agirà da centravanti atipico e con ogni probabilità verrà marcato a turno da due giocatori con caratteristiche molto diverse dalle sue. Heurtaux e Caracciolo sono due centrali posssenti, molto forti fisicamente ma pure piuttosto lenti e il fantasista belga potrebbe metterli spesso in difficoltà agendo lontano dall’area e cercando di saltarli sull’uno contro uno partendo da dietro. Proprio per questo il Verona dovrà essere bravo a raddoppiare con i centrocampisti centrali, mentre anche gli esterni dovranno sacrificarsi parecchio in aiuto ai terzini.

Insomma, domani il Verona è atteso ad una partita di sacrificio. La squadra di Pecchia però ha già dimostrato con il Milan e per parte di gara anche con la Juve di saper soffrire e di riuscire ad impensierire l’avversario anche adottando una tattica accorta e prettamente difensiva. La differenza la fara la capacità di saper ripartire quando il Napoli gliene darà l’occasione (cosa che è stata fatta molto bene con il Milan, un po’ meno con la Juve).