
“Dovremo stare attenti. Verona è un campo maledetto”. Queste le parole, profetiche aggiungiamo noi, che mister Gattuso aveva pronunciato alla vigilia della sfida al Bentegodi fra Verona e Milan. Ebbene ancora una volta il “poro Dialo”, espressione dialettale veronese, ci ha lasciato le penne. Un tre a zero che nemmeno il Verona di Bagnoli scudettato, tanto per intenderci, aveva mai rifilato ai rossoneri.
CUORE E FORTUNA. La squadra gialloblù è stata pressoché perfetta. Timida nei primi minuti di gioco e tanto fortunata. Tante le opportunità di andare in gol per il Milan, bloccato da Nicolas e dai salvataggi miracolosi dei difensori. Nemmeno l’infortunio di Cerci (è cosa seria) e quello di Valoti hanno messo ko i gialloblù. Troppa la voglia di arrivare ai tre punti.
GLI ESORCISTI. Ad allontanare con la coda tra le gambe il Diavolo da Verona, ci hanno pensato Romulo e Caceres. Quest’ultimo schierato a sinistra da Pecchia, è stato il primo contropiedista dei gialloblù e l’uomo in più della difesa. Peccato che a gennaio, come pare, l’uruguagio sia destinato alla Lazio. Romulo invece è stato straordinario. Il capitano dell’Hellas, ha letteralmente spaccato la partita con le sue accelerazioni. Dei coast to coast che devono aver impressionato perfino Dan Peterson, leggendario coach di basket, presente in tribuna al Bentegodi.
VITTORIA DI PIRRO? Eppure in un giorno di festa c’è chi guarda il bicchiere mezzo vuoto o magari è semplicemente attacco alla realtà. Già con i risultati del pomeriggio, vittoria di Sassuolo e Crotone, la grande impresa del Verona sembra essere passata in secondo piano. E se i gialloblù non avessero battuto il Milan?

Commento da Facebook
Dicembre 17, 2017 a 18:28
Finalmente?
Commento da Facebook
Dicembre 17, 2017 a 18:23
Era. Ora. Mo sempre kos