Il tecnico gialloblù ha commentato il k.o. contro il Genoa ai microfoni di Sky

Una sconfitta che non ci stava per ciò che il Verona stava e voleva dimostrare, Fabio Pecchia ai microfoni di Sky Sport parla così della prestazione della sua squadra: “Non vedo passi indietro, malgrado il risultato i miei ragazzi hanno dimostrato molto contro una squadra che si trova in ottima forma. Fa rabbia perché usciamo con zero punti, in una partita in cui meritavamo assolutamente. Dubbi sulla permanenza in Serie A? L’obiettivo è quello di rimanere e stiamo lavorando per quello, io credo nella rosa e nella squadra. Il campionato ha delle insidie, ma la classifica è quella. Veniamo da buone prestazioni, io sono soddisfatto di loro. A volte capita di riuscire a portare a casa dei risultati giocando meno bene, noi invece riusciamo comunque a offrire delle buone prestazioni ma raccogliamo troppo poco“.

Sul problema della poca concretezza sotto porta, della poca finalizzazione degli attaccanti, il tecnico scaligero invece dice: “Porto come esempio la Roma, che contro il Genoa non aveva creato nulla ma ha sbloccato il risultato con una grandissima giocata di El Shaarawy, in quanto i genoani si sono chiusi molto bene, con loro, così come con noi. Abbiamo creato diverse occasioni in cui bisognava segnare, non ci siamo riusciti ma tutti i miei ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione, Kean compreso“.

Infine, la lotta salvezza, con Udinese a quindici punti e Genoa a tredici: “I nostri avversari per salvarci? Credo che la classifica si possa dividere in tre fasce, purtroppo noi facciamo parte della 3a fascia, per ora l’obbiettivo è stare tra i primissimi posti di questa terza fascia, è chiaro che più ce ne sono meglio è, in quanto ne hai di più contro cui competere, ma non guardiamo gli altri, preferisco guardare la mia squadra e far crescere i miei ragazzi. Cosa manca a Kean? Ha 17 anni, ha grandissimi margini di miglioramento. E’ arrivato con una condizione atletica non delle migliori ma ora lo stiamo cercando di recuperare, dato che ha avuto anche qualche problemino fisico“.

Sulla duttilità di Valoti, utilizzabile in diverse zone del campo invece: “Mattia sta dimostrando il suo valore, ha già 24 anni ma ha molto talento, tecnico e fisico. Così come l’anno scorso, credo che anche quest’anno possa dimostrare il suo valore. Ha le movenze di Pastore, ma deve ancora esplodere”.