Il noto telecronista Sky, raggiunto dai colleghi de L’Arena, ha detto la sua sull’Hellas e sull’allenatore gialloblù
Il Verona merita l’Europa, e Juric farebbe meglio a rimanere: parola di Maurizio Compagnoni, noto telecronista Sky che, intervistato dai colleghi de L’Arena, ha speso due parole anche sul prossimo futuro della Serie A, sull’ipotesi play-off e sugli uomini-mercato gialloblù.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
STOP E RIPRESA. «Non è stato facile fermare il calcio, come oggi non è facile prendere delle decisioni sulla ripresa. Non conoscendo l’evoluzione del virus è normale che si navighi a vista. Play-off e play-out? Non mi piacciono, credo siano un insulto al merito sportivo. Ci si potrebbe penare solo in caso di assoluta emergenza».
LE PORTE CHIUSE. «Il pubblico influisce moltissimo sulle partite: passate tre o quattro giornate sarebbe interessante effettuare uno studio per capire quanto le porte chiuse abbiano influito. Per me porteranno a un generale abbassamento dei ritmi: fare un pressing aggressivo e intenso in uno stadio vuoto è difficile. Credo che anche gli allenatori cambieranno il proprio modo di interpretare le partite».
L’HELLAS. «L’ultima volta che ho commentato il Verona è stato a San Siro nel match contro il Milan: l’Hellas fece una grande partita e Faraoni finalizzò una delle tante belle manovre proposte da Juric: forse il pari è stato un risultato un po’ stretto per i gialloblù. È una squadra che gioca un bel calcio e che crea e sa pungere anche gli avversari più quotati nonostante un tridente che a inizio stagione non mi convinceva. L’Europa? Se la meriterebbe».
GLI UOMINI-MERCATO. «Amrabat è giocatore dell’Hellas che più mi ha colpito: l’avevo già notato in Champions League (ci ha giocato con Feyenord e Bruges, ndr), e quando è arrivato in italia sapevo che per l’Hellas sarebbe stato un grandissimo rinforzo. Credo che la Fiorentina abbia fatto un colpaccio di mercato. L’occhio cade poi su Kumbulla: è un classe 2000, quindi bisogna lavorarci sopra, ma la qualità è notevole».
IL MISTER. «Juric quest’anno ha fatto ottime cose, però in carriera è sempre stato incostante: credo si debba consolidare, quindi fossi in lui resterei a Verona. Il Club poi sta facendo grandi cose e con una tifoseria così tutto è possibile. Non vedo perché dovrebbe cambiare ora…».