Il giovane italo-albanese, autore di un campionato pazzesco, fa gola a mezza Europa
Invece di soffiare sulle candeline dei suoi vent’anni, sabato sera Marash Kumbulla s’è divertito a spegnere in successione Douglas Costa e Dybala, oltre che entrare da protagonista nella clamorosa rimonta sulla Juve.
Non poteva sognare un compleanno migliore il difensore del Verona che sta lasciando a bocca aperta mezza Europa con super prestazioni nella stagione del debutto in Serie A. Le grandi prove di questa settimana hanno avuto un effetto speciale. Con i suoi 190 centimetri già mercoledì aveva sovrastato Milinkovic all’Olimpico, ma anche contro i guizzanti talenti juventini ha dimostrato grande reattività e concentrazione. Doti rare per uno della sua età. A così alto livello. Così il mercato vibra, con accelerazioni imprevedibili sino a qualche settimane fa. Sì, perché gli scout di Manchester City e United sono sulle sue tracce da mesi. Come Liverpool e Borussia Dortmund. E anche le grandi di Spagna sono all’occhio. I segnali degli ultimi giorni sono insistenti, scrive stamani La Gazzetta dello Sport.
E l’offensiva straniera potrebbe produrre effetti da un momento all’altro, anche se il Verona e il suo agente Gianni Vitali hanno allacciato da tempo contatti proficui anche in Serie A. Come spesso accade il Napoli ha fatto in anticipo i passi più concreti. A fine gennaio il d.s. azzurro Cristiano Giuntoli ha messo sul piatto 21 milioni più 4 di bonus. Una cifra importante, una prospettiva al top, ma sulla sponda veronese hanno preferito aspettare ancora, per una pausa di riflessione. Sul fronte interno, infatti, l’Inter ha mandato messaggi di grande attenzione per Marash, fresco nazionale albanese nonostante il suo passaporto italiano: è nato a Peschiera del Garda e avrebbe tutti i titoli per vestire l’azzurro. Peccato che nello scorso autunno abbia già debuttato con la nazionale maggiore albanese. Ma ora preme piuttosto capire quale maglia indosserà la prossima stagione. In viale della Liberazione il suo dossier è aperto. Non c’è ancora stata un’offerta ufficiale, ma gli ultimi avvenimenti non lasciano indifferenti Marotta e Ausilio. E anche in casa Juve (ovviamente) Paratici si è messo all’opera: anche per complicare i piani della concorrenza. Anche per Kulusevski tutto era cominciato quasi per gioco. L’ascesa del gioiello veronese è ugualmente inarrestabile. Il prezzo è destinato a salire a 15 gare dalla fine. Il presidente Setti e il d.s. Tony D’Amico non hanno fretta, anche perché già intravvedono quota 30 milioni. Qualche segnale è già arrivato.
