La giovane gialloblù si è raccontata sul sito di 3A Sport, etichetta di cui è testimonial
Dopo un avvio di stagione in cui ha giocato poco, nelle ultime partite Sofia Meneghini sembra aver recuperato il proprio posto al centro della difesa dell’Hellas Verona Women, con cui ha peraltro raccolto sei punti nelle ultime tre gare (tutte giocate da titolare).
Raggiunta da 3A Sport, brand di cui è testimonial, la classe 2000 ha quindi fatto un riassunto di questa prima metà di stagione, spendendo poi due parole sul movimento e sul professionismo femminile (su cui, proprio ultimamente, si sono fatti grandi passi in avanti).
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
IL GIRONE D’ANDATA. «È stata una prima parte di stagione caratterizzata da alti e bassi: siamo un gruppo nuovo e quindi abbiamo avuto bisogno di un po’ di tempo per amalgamarci, e in tal senso ci hanno aiutato anche le sconfitte. Le ultime settimane sono state buone sia a livello personale che a livello di squadra, visto che io sono riuscita a partire titolare nelle ultime tre gare di campionato mentre la squadra ha raccolto sei punti. C’è ancora tanto da fare, ma la strada è quella giusta».
IL MOVIMENTO FEMMINILE. «Finalmente qualcosa sta cambiando e si sta parlando di calcio femminile: l’attenzione è cresciuta, le iscritte ai settori giovanili sono in aumento e le Tv iniziano a trasmettere le partite. Questo è importantissimo, ma il vero cambiamento arriverà quando le donne saranno riconosciute come professioniste…».
IL PROFESSIONISMO. «Siamo nel 2019 e le donne, in tutti gli sport, non sono ancora considerate come professioniste. Sono giovane e ho tanta strada da fare, ma sarebbe un sogno se in futuro riuscissi a trasformare il calcio, una cosa che amo, in un lavoro. È un passo che bisogna fare, perché il calcio serve anche a trasmettere valori come l’uguaglianza».