Il doppio ex, raggiunto da L’Arena, ha analizzato il match in programma questa sera al Bentegodi
È un cuore a metà quello di Marco Giandebiaggi, in passato giocatore sia del Verona che della Cremonese, chiamato dai colleghi da L’Arena a presentare il match in programma questa sera al Bentegodi.
La pessima posizione di entrambe le squadre sembra infatti rattristare molto il classe ’69, il quale tiferebbe per un pareggio se non fosse che, probabilmente, un punto servirebbe poco a entrambe le formazioni.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dall’ex gialloblù e grigiorosso.
I VECCHI TEMPI. «Il mio primo anno di Verona fu sottotono e non centrammo la promozione, ma durante la stagione successiva con Prandelli fummo promossi. La tifoseria ci diede una spinta eccezionale».
VERONA E CREMONESE OGGI. «Sia l’Hellas che la Cremonese non navigano in buone acque e questo mi lascia estremamente dispiaciuto perché ho lasciato il cuore in entrambe le città. Miracolo salvezza? Sono realista, i miracoli realmente accadono e credo quindi che al massimo solo una delle due possa farcela».
L’HELLAS. «Il Verona quest’anno ha poca qualità, mi sarei aspettato interventi di mercato già in questo inizio di gennaio. Verdi, per le qualità che ha, è stato una delusione. Doig invece mi piace molto, in Serie A ci sono pochi giocatori come lui e penso avrà una bella carriera».
LA PARTITA. «Credo che la Cremonese arriverà al Bentegodi per giocarsela a viso aperto, com’è nel suo DNA, mentre l’Hellas cercherà di agire in contropiede. Pronostico? Sarei contento di un pareggio, ma mi rendo anche conto che non servirebbe a nessuna della due squadre».