L’Hellas con Tudor ha un rendimento “europeo”, ma al Ferraris contro la Sampdoria è finora arrivata una sola vittoria
Il Verona torna a giocare su un campo e contro un avversario storicamente ostici: i gialloblù oggi infatti affronteranno la Sampdoria in un Ferraris da sempre tabù per la l’Hellas.
In attesa del fischio d’inizio e grazie ai dati Opta Sports, andiamo come al solito a spulciare numeri e curiosità dell’incontro.
TABÙ MARASSI. Sampdoria ampiamente in vantaggio per quel che concerne i precedenti: i blucerchiati hanno infatti vinto venti dei cinquanta scontri diretti giocati. Sono invece dodici i successi gialloblù, ai quali si aggiungono diciassette pareggi. Ciò che spicca è però il rendimento esterno dei gialloblù, in grado di vincere solamente una volta lontano dalle mura amiche (0-1 firmato Pantofola Mazzanti, era il 1972).
RENDIMENTO “EUROPEO”. Fare risultato a Genova sarebbe importante anche per proseguire sull’ottima via tracciata da Tudor a partire dal suo arrivo: con diciannove punti in dieci gare, il Verona è infatti sesto per bottino accumulato in questo lasso di tempo. Numeri alla mano, si tratta dunque di un andamento da zona europea.
I SINGOLI. L’ultima rete in Serie A di Lazovic è arrivata proprio contro la Sampdoria al Ferraris, il che potrebbe essere di buon auspicio. La difesa di casa dovrà comunque stare attenta anche al terzetto offensivo gialloblù: Barak e Simeone sono tra i giocatori più decisivi del momento (il primo ha messo a referto cinque gol e tre assist nelle ultime dieci gare, il secondo è a -1 dalla vetta della classifica cannonieri con nove reti), mentre Caprari è un fresco ex e potrebbe avere il dente avvelenato.
L’ARBITRO. Il signor Maggioni sin qui ha arbitrato solo le formazioni Primavera di Verona e Sampdoria: quello di oggi per lui sarà dunque una doppia prima volta.