Massimo Margiotta ha parlato a GianlucaDiMarzio.com in vista di Italia–Venezuela, partita per lui speciale: il responsabile del settore giovanile dell’Hellas è infatti nato a Maracaibo e ha vissuto lì per otto anni, scegliendo anche di difendere i colori della Nazionale vinotinto.
Queste, dunque, le sue principali dichiarazioni:
«Per il Venezuela la partita è una festa e il risultato passa in secondo piano, quindi la sfida contro l’Italia sarà un’emozione. Per me sarà bello vedere questa partita perché immagino cosa proveranno i venezuelani.
L’esperienza con la Nazionale del Venezuela? Presi questa decisione durante le qualificazioni per i Mondiali del 2006. L’Italia aveva un parco attaccanti pazzesco ed ero consapevole che, dopo le Olimpiadi e gli europei con l’Under 21, la mia esperienza in azzurro sarebbe terminata.
Le regole FIFA però permettono a chi non ha ancora debuttato in Nazionale maggiore di giocare con un’altra, e io sono stato il primo in assoluto ad usufruire di questa cosa. Ho vissuto otto anni in Venezuela, è il luogo in cui sono nato e in cui la mia famiglia ha trascorso gran parte della propria vita. Ho accolto con grande entusiasmo questa opportunità e calcisticamente parlando è stata un’esperienza incredibile».