Raggiunto dai microfoni di Hellas Channel, Massimo Margiotta ha parlato della Primavera del Verona e, in generale, del settore giovanile gialloblù.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
LA PRIMAVERA. «Sono molto contento delle prestazioni che la Primavera sta fornendo di partita in partita. Chiaro che se il risultato è positivo è meglio, ma io vedo comportamenti e atteggiamenti che mi piacciono e quindi sono soddisfatto di ciò che stiamo facendo. Abbiamo anche diversi giocatori che arrivano dalla nostra attività di base ed è ciò su cui stiamo lavorando come società».
LA PRIMA SQUADRA. «Il campionato Primavera è competitivo e costruttivo e noi siamo in linea con i nostri obiettivi, in particolare quello di portare tanti ragazzi in prima squadra. Negli ultimi mesi stiamo lavorando a stretto contatto con Sogliano: il direttore segue molto le dinamiche giornaliere del nostro settore giovanile e questo ci aiuta molto».
LE NAZIONALI. «Quest’anno siamo partiti molto bene per quanto riguarda le convocazioni in Nazionale dei nostri giovani. Sono contento per i ragazzi perché vestire i colori della proprio Paese è un obiettivo per tutti loro. Sta a loro lavorare e fare bene le cose per raggiungerlo». Per noi è invece una grande soddisfazione».
IL SETTORE GIOVANILE. «Ringrazio il presidente Setti perché ci permette di lavorare bene e ci mette a disposizione tutto quello che serve ai ragazzi, ma anche i membri dello staff per il loro impegno. Cerchiamo tutti di costruire squadre di valore e sto vedendo gruppi solidi, compatti e che lavorano con voglia e intensità. Gli obiettivi? Vedere voglia di crescere, migliorarsi e combattere, a prescindere dal risultato, anche se sappiamo che quest’ultimo è sempre una gratificazione importante».
il settore giovanile funziona bene. Giusto cedere i giocatori quando le offerte sono importanti. Sulemana venduto a 4 è ottimo. A Cagliari fatica a trovare spazio.
Bene che Terraciano e Coppola siano in prima squadra. Difficile fare meglio di così, visto che il salto è enorme.
Importante che quelli ” buoni ” non vengano ceduti subito e/o persi a zero come El Wafi che era un ottimo elemento, ora al Lugano nella Serie A svizzera. Diao e Cisse’ sopratutto che non vengano venduti per pochi euro adesso, sono molto promettenti, spero vengano adeguatamente valorizzati.
Ottimo lavoro