Intervenuto nella sala stampa del Bentegodi dopo la gara contro il Lecce, Marco Baroni ha commentato il match nella classica conferenza post gara.
Di seguito, quindi, le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù.
LA PARTITA. «Dopo la gara ho fatto notare tante cose su cui dobbiamo lavorare, ma la strada è quella giusta. In una partita non facile dal punto di vista della pressione, la squadra è andata sotto due volte ma ha recuperato. Abbiamo fatto due passi avanti e non uno indietro, e questo dà valore al risultato. Alla fine ho fatto i complimenti ai ragazzi».
I SINGOLI E L’INFERMERIA. «Tchatchoua è un giocatore che mi ha sorpreso: parla solo francese, ma è molto attento e ha fatto bene non avendo mai giocato da terzino destro. L’infortunio di Magnani? Giangiacomo ha ricevuto un pestone sul piede e per un ragazzo della sua prestanza fisica, quando c’è una microfrattura, i tempi di recupero sono tutti da capire. Sarà un’occasione per dare spazio a chi ha giocato meno».
IL PROSIEGUO DEL CAMPIONATO. «C’era da ripartire e da conoscere nuovi giocatori. Non è solo il cambio del sistema di gioco, dobbiamo fare meglio soprattutto sui gol subiti che si potevano evitare. Questo è un campionato così: siamo partiti bene, poi a volte le prestazioni non arrivano, in altri casi si prende gol all’ultimo e poi queste cose si sommano. Dobbiamo lavorare tutti insieme per arrivare alla salvezza, anche se è tosta e lunga. Dopo la partita di oggi, però, serve guardare avanti con un pizzico di fiducia».
RICORDI DA EX. «Con il Lecce abbiamo scritto pagine importanti. Tra i miei valori c’è la riconoscenza e ci sarà sempre».
Caro Mister se oggi non c’erano Duda e Ngonge in palla perdavamo anche questa. Inserisci Lazovic non pronto , non tiri fuori Florunsho inguardabile con Serdar e Hongla in panca , ancora la coppia Diuric gol su deviazione e Bonazzoli stravisti mai pericolsi avrei inserito la coppia veloce Cruz-Braaf o Henry.