L’ex attaccante gialloblù Claudio Lunini ha parlato al Corriere di Verona per ricordare il successo contro il Monza del 10 aprile 1994, ma non solo.

Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

IL PASSATO. «Ricordo che segnai uno dei gol dopo uno scambio in velocità con Pippo Inzaghi, ma questo è il passato. Comunque vincemmo quella gara (2-0, doppietta proprio di Lunini), proprio come deve fare adesso il Verona».

L’ATTACCO. «Io vedo che gli attaccanti del Verona giocano senza mai tirarsi indietro. In questo momento però le cose non girano, è uno di quei periodi in cui la palla non va dentro o lo fa troppo poco. Mi sembra però che l’Hellas costruisca occasioni per segnare, quindi sono fiducioso e penso che la squadra debba solo sbloccarsi. A me piace molto Djuric: lotta su ogni pallone e dà sempre tutto. Non è un attaccante a cui si possa chiedere di inventare il gol, ma se gli metti il pallone sulla testa e lo servi con regolarità, segna sempre i suoi gol».

LA STAGIONE. «L’Hellas ha iniziato bene, poi ha frenato trovando in poche settimane buona parte delle squadre che competono per il vertice. Avrebbe potuto fare più punti, ci sono delle state delle prestazioni buone che non hanno portato a risultati favorevoli. Con la Juventus poi è stata una beffa… Il calendario? Si gioca una partita per volta e bisogna ragionare in questo senso. C’è da disputare una grande gara contro il Monza. Ci sarà la spinta del pubblico, i tifosi del Verona ti danno una marcia in più. Seguiranno poi altri scontri diretti: il calendario chiede all’Hellas una sterzata».

IL MISTER. «Non conosco di persona Baroni, ma penso che stia cercando di dare una quadratura dopo aver preso il Verona al termine della difficilissima stagione scorsa, con la salvezza che è stata raggiunta in maniera incredibile. Penso che abbia pure pagato pure alcuni infortuni. La Serie A, comunque, è sempre difficilissima».