Il punto sulle spese e le entrate degli ultimi affari della società di Maurizio Setti
Nonostante i tifosi l’abbiano promosso, il calciomercato del Verona è stato low cost e i dati del portale Transfermarkt.it lo confermano: Sean Sogliano durante l’ultima finestra di trattative è infatti stato in grado di non spendere nulla in cartellini: Serdar, Bonazzoli, Suslov, Tchatchoua e Charlys sono arrivati in prestito con diritto o obbligo di riscatto (ogni discorso di trasferimento definitivo è quindi rimandato a giugno 2024), Folorunsho è approdato a Verona in prestito secco e Saponara e Mboula a parametro zero in quanto svincolati.
Ecco perché l’Hellas è riuscito a spendere appena 6,5 milioni in questo mercato, e tra l’altro per elementi già presenti in rosa come Jayden Braaf (riscattato a un milione dal Borussia Dortmund), Yaya Kallon (2,8 milioni al Genoa) e Ondrej Duda (2,7 milioni al Colonia).
E per quanto riguarda le cessioni? I giocatori che hanno salutato Verona quest’estate sono stati Ibrahim Sulemana, passato al Cagliari per 4 milioni, e Adrien Tameze, il quale ha raggiunto Ivan Juric al Torino per 2,8 milioni. Un totale dunque di 6,8 milioni per quanto riguarda le entrate, senza contare le cifre che potrebbero venire incassate per i giocatori partiti in prestito (Kevin Lasagna, Federico Ceccherini, Daniele Ghilardi, Mert Cetin e Kevin Ruegg) e di cui si saprà il destino solo a fine stagione.
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Saranno i fatti a parlare
Abbiamo speso più di metà dei quello che abbiamo preso per Kallon e Braaf… mi no digo niente ma neanca no taso