L’ex centrocampista gialloblù incoraggia i ragazzi dell’Hellas in vista del match contro lo Spezia

Claudio Ferrarese detto “Caio” è una figura sempre presente nella vita sportiva veronese: prima come giocatore, ora come dirigente. Scaligero di nascita ha vestito le maglie di Hellas, Napoli, Torino, Cagliari, ma ha sempre mantenuto la fede gialloblù.

L’ex centrocampista ha peraltro giocato lo sfortunato spareggio del 2007 proprio contro lo Spezia, quindi l’abbiamo contattato in esclusiva per capire quali siano gli errori da evitare.

Di seguito dunque la sua intervista integrale.

Caio, ci siamo di nuovo. Cosa successe in quelle partite nel 2007?
«Gli spareggi sono gare a sé e proprio per la loro complessità vengono decisi dagli episodi. Noi sbagliammo a non saperli sfruttare all’andata, poi al ritorno ci mancò un gol. Puoi lottare un campionato, poi sbagli lo spareggio e hai vanificato tutto; allo stesso modo, puoi trascinarti fino alla partita decisiva e vincerla».

Allora come si fa a vincere? Ammesso e non concesso che ci sia una “ricetta” per la vittoria…
«In questi momenti è importante la mentalità, bisogna essere consapevoli che tutto passa da questi novanta minuti. Serve essere concentrati e orgogliosi: alzare la testa dopo ogni azione subìta, dopo ogni pallone perso… Per assurdo in questi giorni è fondamentale il riposo, solo così si può essere concentrati al massimo».

Lo spogliatoio come vive queste gare?
«Non c’è molto da dire in queste situazioni. Tutti capiscono la delicatezza del momento e, anche senza parlare, si crea un clima strano nel quale tutti danno tutto».

Come commenti questo campionato del Verona?
“L’avvio è stato disastroso, poi con l’arrivo di Sogliano è cambiata la mentalità dei ragazzi e sono arrivati dei buoni innesti. Purtroppo sono continuati gli errori nella gestione delle partite. Sono stati persi tanti punti e siamo arrivati allo spareggio. L’ultima grande occasione è stata contro il Milan. Sull’1-1 bisognava difendere il risultato, invece si è continuato a concedere spazi. Il Milan non aveva bisogno di punti, bastava solo stare attenti nella gestione della partita.”

Lo spareggio sarà in campo neutro, posti limitati e potranno accedere solo i possessori della tessera del tifoso…
«Un peccato. Tutta la città vorrebbe sostenere i ragazzi. Sicuramente i “butei” che entreranno allo stadio sapranno sostenere la squadra anche per quelli che non sono potuti essere presenti».