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ESC. CH – Cacciatore: “Samp in difficoltà ma conterà l’approccio. Salvezza? 50% di possibilità”

Il doppio ex della prossima sfida di campionato ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni

Rimasto nei cuori dei tifosi gialloblù per la sua iconica esultanza, Fabrizio Cacciatore, oggi allenatore del Caldiero in Serie D, ha presentato da doppio ex la gara tra Sampdoria ed Hellas e non solo.

Di seguito la nostra intervista integrale al terzino che ha vestito la maglia del Verona dal 2012 al 2014.

Contro Spezia e Monza solo due punti: troppo pochi per la una squadra che punta alla salvezza?
«Sicuramente con lo Spezia l’obiettivo era quello di vincere, era uno scontro diretto e sarebbero andati a pari punti. Poi la squadra di Semplici ha trovato un risultato importante con l’Inter che può averle dato una marcia in più. Non era sicuramente facile ma era un matchball e le occasioni ci sono state. Con il Monza di adesso un pareggio ci può stare ma sono partite che secondo me si possono vincere».

Ora testa alla Sampdoria: quanto conta entrare nella sosta con tre punti in saccoccia? Anche perché poi ci saranno Juventus, Sassuolo e Napoli
«In casa della Samp, che in questo momento è in difficoltà, è fondamentale vincere. Poi non ci sono partite semplici, basta vedere la gara che hanno fatto i blucerchiati contro la Juventus. Le carte in regola per fare risultato ci sono ma è normale che ci deve essere un approccio importante».

Verona e Samp sono il secondo peggior attacco del campionato con ventuno reti segnate ciascuna: al Ferraris gara da 0-0?
«Entreranno in gioco le palle inattive. Servirà sia sulla fase difensiva che su quella offensiva: quando ci sono difficoltà a realizzare gol diventa fondamentale tutto in una partita del genere».

Faraoni gioca nella tuo stesso ruolo, quanto hanno pesato i suoi problemi fisici nella stagione in corso?
«Sono andati via cinque o sei giocatori importanti e restando solo alcuni punti fermi come Faraoni è normale che la sua assenza si sia fatta sentire. Certo, è stato sostituito in maniera egregia dai sostituti però il peso a livello morale è diverso».

In che giocatori ti rivedi di più del Verona di oggi? E chi è il gialloblù che ti ha sorpreso di più?
«Difficile fare paragoni visto che il gioco di Mandorlini era molto diverso. Per similitudini e perché è cresciuto un po’ con me al Chievo ti direi Fabio Depaoli. Doig invece è stato un’ottima intuizione del d.s. Sean Sogliano perché si è presentato bene in un campionato e in una situazione difficile come quella che sta vivendo l’Hellas».

Qual è la percentuale salvezza per il Verona?
«Adesso direi anche il 50% di possibilità. È un campionato strano, con due vittorie l’Hellas si è trovato agganciato al treno salvezza. Solo due mesi fa sembrava spacciata. Ma poi basta vedere il Sassuolo che era molto vicino alla zona calda ed ora è risalito. Mi sento di dire che fortunatamente ci sono ancora tante giornate è per la salvezza è un 50/50».

Intervista a cura di Andrea Molinari

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