Il serbo, raggiunto dai microfoni di Cronache di Spogliatoio, ha parlato anche del Mondiale in Qatar

Intervenuto sul profilo Twitch di Cronache di Spogliatoio, Darko Lazovic ha parlato del momento dell’Hellas e non solo.

Senza perdere tempo, ecco dunque di seguito le principali dichiarazioni dell’esterno gialloblù.

IL MOMENTO. «Il 2023 è partito molto bene per tutta la squadra dopo un inizio di stagione molto difficile che ci ha anche visti incassare dieci sconfitte consecutive. Dopo il Mondiale ci siamo ripresi e adesso stiamo andando bene. Manca ancora tanto e vogliamo giocarcela fino alla fine. Il mio momento? Mi sento bene. I miei gol sono arrivati in un momento difficile e ne sono contento perché ci hanno aiutati».

IL QATAR. «Il Mondiale non è arrivato in un bellissimo momento per me, arrivavamo da tante sconfitte consecutive con il Verona e io ero fuori da un po’ e non al 100% della condizione. Per me comunque giocare una Coppa del Mondo a trentadue anni, disputando anche venti minuti contro il Brasile, è stato un onore. C’è un po’ di rammarico per com’è andata e per come abbiamo giocato, ma sono contento di esserci stato».

I COMPAGNI. «Le qualità di Ngonge si sono viste con Udinese e Lazio. Ha un bel piede ed è giovane, inoltre mette grande impegno negli allenamenti e sicuramente migliorerà. Ora però non dobbiamo pensare che sia lui a doverci salvare da solo. Un giovane che mi ha impressionato? Doig sta facendo bene e penso che diventerà davvero fortissimo».

IL RUOLO. «Il mio ruolo naturale era l’esterno alto nel 4-3-3, poi Juric al Genoa mi mise a fare il “quinto” e probabilmente quello è il ruolo dove mi trovo meglio. Adesso comunque sto facendo bene da trequartista, quindi non mi lamento. Dove mi sento più migliorato? Sicuramente nella fase difensiva, da quando sono in Italia ho avuto molti allenatori che mi hanno insegnato tanto sotto questo aspetto».

I TIFOSI. «Prima di arrivare a Verona sapevo che fosse una piazza calda, ma qui ho trovato tifosi diversi dagli altri: anche adesso, in cui le cose non vanno bene, ci sono sempre vicini e contro la Lazio erano tantissimi anche se la partita era di lunedì sera. Abbiamo bisogno di loro e cercheremo di raggiungere l’obiettivo insieme a loro».