Il nuovo portiere gialloblù si è presentato in conferenza stampa
Si è da poco conclusa la conferenza stampa di Simone Perilli, una delle “facce nuove” dell’Hellas 2022/2023.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal portiere gialloblù.
LA TRATTATIVA. «Ho risolto il contratto a Brescia perché non ero considerato quanto pensavo di meritare. Poco dopo mi ha chiamato il d.s. Marroccu e non ci ho pensato. Non sono stato io a scegliere il Verona, ma il Verona a scegliere me: quando ti dicono che ti vuole l’Hellas, come fai a dire di no?».
LE CARATTERISTICHE. «Mi ritengo un portiere “normale”, non so giudicarmi da solo e non vorrei passare per arrogante. Diciamo che cerco di fare meno danni possibili e di lavorare. Il numero 34? È la somma della data di nascita dei miei figli».
NUOVI COMPAGNI E NON SOLO. «Non conoscevo di persona Montipò, ma ho grande rispetto di lui. Cataldi? I primi giorni sono stati molto duri, ma come dice lui è come se fossi in prima elementare, quindi ho tanto da lavorare».
L’INIZIO DI STAGIONE. «Dopo la brutta partita con il Napoli non era facile ripartire, ma abbiamo portato a casa un punto importante. Il Verona negli ultimi anni ha fatto grandissime cose e a Bologna si è visto il DNA che era mancato nelle prime partite stagionali. Speriamo di continuare così. Le voci di mercato? Ci sono in tutte le squadre di Serie A».
LA CARRIERA. «Sono arrivato in Serie A tardi un po’ per colpa mia e un po’ per colpa di chi sta dietro alle scrivanie. Questa categoria è un altro pianeta, è come essere su Marte. Per me che ho fatto tanta gavetta è inspiegabile a parole».
Benvenuto
Cos’è la nuova frase che va di moda tra i calciatori al giorno d’oggi..non potevo dire di no..mi ricorda qualcuno
me lo ricordo a san siro , ha portato il pordenone ai calci di rigore contro l inter in coppa italia. gran partita