
Il Verona tra diritti e mercato dovrebbe incassare una cifra importante. Il parco giocatori e le strutture fanno poi salire il prezzo
La sessione di mercato dell’Hellas sta lasciando perplessi in molti e tante sono le domande che i tifosi si stanno ponendo, la maggior parte delle quali riguarda ovviamente le cifre che il Verona incasserà dalle diverse cessioni, ma soprattutto se queste ultime potrebbero essere propedeutiche a una imminente vendita della società. Se così fosse, l’altra questione è ovviamente quale possa essere il valore del club, da Setti valutato al di sopra dei cento milioni.
A provare a mettere un po’ d’ordine ci hanno dunque pensato i colleghi de L’Arena, i quali hanno calcolato come attraverso questo calciomercato il Verona potrebbe incassare una cifra ben superiore ai cinquanta milioni. Quasi trenta sono già arrivati o arriveranno da Cancellieri (sette), Casale (sette più tre di bonus) e Caprari (dodici) e, se si riuscisse a piazzare Simeone (sicuro partente) e Barak (probabile) a più di venticinque milioni totali e a chiudere qualche operazione “minore” (il riscatto di Rüegg o qualche altra cessione “indolore” di giocatori fuori dal progetto tecnico), si potrebbe arrivare a sessanta. A questi si aggiungono poi circa quaranta milioni derivanti dai diritti TV che dovrebbero portare il conteggio totale a circa cento.
Si tratta certamente di un bel tesoretto in vista della prossima stagione, anche se bisogna calcolare che non tutto è a disposizione sin da subito (ci sono operazioni con prestiti o diritti di riscatto) e che gli acquisti lo hanno intaccato.
Per quanto riguarda il valore del club, il calcolo tiene invece conto non solo del valore della rosa (ottantacinque milioni, euro più euro meno), ma anche di valore del marchio e strutture di proprietà. Il risultato? Setti potrebbe chiedere centrotrenta milioni di euro. Quanto trattabili, è difficile a dirsi.
