Il difensore gialloblù, raggiunto dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, ha parlato in vista della sfida contro il Milan

Una grande emozione: così Nicolò Casale definisce la partita che domani sera il Verona disputerà in casa contro il Milan. Raggiunto dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, il difensore gialloblù ha infatti presentato la sfida del Bentegodi, allargando poi il discorso su una serie di argomenti interessanti.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del classe ’98.

LA PARTITA. «Io con la maglia dell’Hellas, il Bentegodi pieno, una grande partita da giocare contro il Milan: è un’emozione meravigliosa, una delle tante di questa stagione. Servirà molta attenzione, soprattutto per Leao: se scappa via, non lo prendi più. Per me è lui il più pericoloso».

LA FATAL VERONA. «Ho tanti parenti e amici che mi hanno spesso raccontato quel che è accaduto nel 1973 e nel 1990, ma ho anche letto molto a riguardo. Sono state imprese storiche e noi ci proveremo di nuovo, non tanto per essere “fatali” al Milan ma perché vogliamo battere il record di punti in Serie A».

IL MISTER. «Tudor mi ha cambiato e completato. Prima ero abituato a giocare in una linea a quattro ed ero statico, lui mi ha insegnato a marcare sull’uomo e mi ha dato una visione differente. Sono cresciuto».

IL PERCORSO. «Dopo la promozione con l’Empoli ho capito che che era il momento giusto per tornare e restare. Potevo farlo già l’anno precedente, ma ho preferito fare ancora un po’ di esperienza. L’Hellas, negli anni in cui sono stato in giro, ha comunque sempre mostrato di credere in me. Il prossimo obiettivo? La Nazionale: spero in una chiamata e lavoro per quello».

IL MERCATO. «Ora penso a finire bene questo campionato, che per me è il primo in Serie A. Non nego che sia bello sapere dell’interesse di qualche grande club, ma i risultati raggiunti in questi anni dimostrano che lo è pure il Verona».