L’ex tecnico del Napoli perse lo scudetto nel ’73 ma lo vinse nel ’90, l’ala gialloblù fu tra i protagonisti della seconda debacle del Milan
La Fatal Verona? Un ricordo dolceamaro sia per Alberto Bigon che per Pierino Fanna: il primo, dopo aver perso lo scudetto del ’73 da milanista conquisto infatti il successo con il Napoli nel ’90, mentre il secondo, tra i protagonisti del secondo storico k.o. rossonero, retrocesse comunque con il suo Verona.
Raggiunti da colleghi di Tuttosport, i due hanno dunque raccontato le rispettive esperienze.
Di seguito perciò le loro principali dichiarazioni.
BIGON. «La Fatal Verona del ’73 brucia tantissimo ancora dopo cinquant’anni, fu una delusione tremenda per tutti. Arrivammo stanchi nella mente e nel corpo dopo la finale di Coppa delle Coppe contro il Leeds. Poi successe una serie di coincidenze avverse, dalla nebbia a Salonicco che ci fece rientrare in ritardo alla mia febbre e all’infortunio nel riscaldamento di Schnellinger, oltre agli autogol che ci condannarono. Il destino aveva deciso che dovessimo perdere. Il ricordo però è dolceamaro: nel ’90 infatti vinsi lo scudetto da allenatore del Napoli proprio grazie al k.o. del Milan a Verona. Domenica, visti i precedenti, sarà decisiva».
FANNA. «Nel ’90 il Milan arrivò a Verona già nervoso, mentre per noi la sfida era fondamentale per la corsa alla salvezza. Loro con l’andare del tempo diventavano sempre più agitati e noi alla fine ne approfittammo, anche se alla fine non bastò per rimanere in Serie A. La sfida di domenica? L’Hellas di Tudor non regala nulla e vuole il record di punti. I tifosi gialloblù ricordano il ’73 e il ’90 e credono nella vittoria».