Il doppio ex dell’incontro ha presentato Roma-Verona ai microfoni de L’Arena, parlando anche di Caprari
Una vita per la Roma, ma anche una breve e certamente non fortunata esperienza all’Hellas: tra i tanti ex della sfida di sabato c’è anche Giuseppe Giannini.
Raggiunto da L’Arena, il Principe ha dunque presentato il match, parlando anche di Caprari. Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
CAPRARI. «Non so se lui se lo ricorda perché all’epoca era molto giovane, ma io sono stato allenatore di Caprari. Io, Chierico, Pruzzo e mio padre avevamo una scuola calcio, Gianluca era il più bravo di tutti e decidemmo di segnalarlo alla Roma. La Nazionale? Credo che Mancini in questo momento abbia bisogno di giocatori con più esperienza, ma al CT i giocatori come Caprari piacciono molto, quindi lui deve solo continuare a lavorare come sta facendo».
L’AVVERSARIA. «Dalla Roma tutti si aspettavano sei punti nelle ultime due partite, invece sono arrivati solo due pareggi (0-0 contro il Genoa e 2-2 contro il Sassuolo, ndr). Francamente non so cosa dire, è una squadra molto altalenante. Da Mourinho mi aspettavo sicuramente qualcosa in più».
LA PARTITA. «Difficile fare un pronostico per sabato, è la classica partita “da tripla”. Il Verona sta veramente bene, Tudor è stato bravissimo a cambiare il volto della squadra mettendo più aggressività e freschezza. L’Hellas ha calciatori d’esperienza, è solido e attacca bene, inoltre gioca in modo spensierato e quando lo fai ti riescono le cose più impensabili. Se l’Hellas è in giornata può battere chiunque, quindi Mourinho dovrà stare molto attento».
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