Il collega di CalcioSpezia ci ha presentato la sfida dell’Epifania dal punto di vista degli Aquilotti
Una sfida difficile per lo Spezia: questa l’opinione del collega Guido Lorenzelli sulla sfida che all’Epifania vedrà gli Aquilotti affrontare l’Hellas.
Raggiunto dai microfoni di CalcioHellas per la nuova puntata della nostra Penna in Trasferta, il giornalista di CalcioSpezia ci ha infatti presentato il match del Picco dal punti di vista ligure.
Di seguito, dunque, la nostra intervista.
Come arriva lo Spezia a questa partita? Anche da quelle parti si fanno i conti col Covid…
«La squadra non arriva nel migliore dei modi: mancheranno per Covid i due attaccanti titolari Manaj e Nzola, oltre all’unico vero regista della squadra Leo Sena. Out anche Kovalenko, Hristov e l’ex Colley, quest’ultimo in Coppa d’Africa. Spero verranno rilanciati Antiste e Verde, giocatori di ottime qualità ma ultimamente poco impeigati da Thiago Motta».
La classifica vede lo Spezia quartultimo, ma a +5 dalla zona-retrocessione: come valuti il girone d’andata degli Aquilotti?
«Per fortuna ci sono tre squadre che hanno fatto meno punti. Lo Spezia è partito bene, esprimendo un buon calcio ma incassando troppi gol. Motta per ovviare ha cambiato modulo e piazzato un difensore davanti alla difesa, tuttavia il gioco e la manovra ne hanno risentito. Alcuni giocatori sono poi stati utilizzati fuori ruolo e il loro rendimento è calato».
Cosa sta succedendo con Thiago Motta? L’ambiente potrebbe risentirne?
«La società ha riflettuto sul cambio e ha parlato con l’allenatore, ma la vittoria di Napoli e la clausola sull’esonero (lo Spezia avrebbe dovuto riconoscere circa mezzo milione all’allenatore in caso di esonero antecedente al 31 dicembre, ndr) hanno fatto propendere per continuare. Per quanto riguarda i problemi, si dice che il mister non abbia un buon rapporto con alcuni elementi della rosa e che la dirigenza voglia vedere maggiormente in campo certi giocatori acquisti in estate».
Il Verona si trova in una situazione piuttosto tranquilla e durante il girone d’andata ha portato a casa scalpi prestigiosi: cosa ti ha più impressionato dei gialloblù?
«L’impatto che Tudor ha avuto sulla squadra trasformandola rispetto alla gestione Di Francesco. Mi hanno poi impressionato la facilità con cui Simeone trova la via della rete e il rendimento di alcuni elementi come Barak, Caprari e Tameze».
Che partita sarà?
«Una gara difficile. Penso che il Verona farà la partita mentre lo Spezia si difenderà cercando di ripartire».