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Penna in Trasferta, Pecorini: (Fiorentina.it): “La Viola proverà a fare la partita, occhio però alle ripartenze”

Il collega toscano ci ha presentato la sfida in programma quest’oggi al Bentegodi

Verona in emergenza, ma guai a sottovalutare l’Hellas! Questo quanto emerge dalle parole di Marco Pecorini, collega di Fiorentina.it da noi raggiunto per una nuova puntata della nostra Penna in Trasferta.

Di seguito, dunque, l’intervista al collega toscano.

Che Fiorentina dobbiamo aspettarci al Bentegodi?
«La Fiorentina è reduce da un pareggio contro il Sassuolo che sa di vittoria: dopo essere stata sotto per 0-2, la squadra ha dimostrato una grande forza ed è riuscita a rimettere in piedi la gara trovando il pareggio. Peccato per l’espulsione di Biraghi che ha un po’ frenato l’entusiasmo, ma anche aver resistito in inferiorità numerica è un importante passo in avanti nell’ambito della crescita della mentalità».

Sul Verona invece cosa ci dici? 
«Visto l’inizio con Di Francesco, possiamo dire che il Verona anche quest’anno abbia sorpreso. Nelle prime settimane tutto sembrava essersi messo male, anche perché la partenza di Zaccagni nelle ultime ore di mercato era sembrato un brutto colpo. Tudor però è riuscito a rilanciare la squadra trovando energia, forza e motivazioni. La sua mano si vede moltissimo, così come quella di Italiano sulla Fiorentina. A questo aggiungiamo poi un Simeone ritrovato: dopo annate difficili, sembra essere tornato il giocatore visto durante la prima stagione alla Fiorentina. Oggi il Cholito sarà da tenere in particolare considerazione, anche perché da ex ha già segnato alla Viola (tre gol, ndr)».

Parlando di ex, Amrabat sembra trovare qualche difficoltà…
«Amrabat è probabilmente stato l’unico giocatore voluto con tutte le forze da Commisso, tanto che per lui sono stati spesi ben venti milioni, l’investimento più cospicuo della storia della Fiorentina prima dell’acquisto di Nico Gonzalez. In due anni però non è riuscito a rendere come a Verona, probabilmente anche a causa di un equivoco tattico visto che nel centrocampo a tre non sembra trovare una propria collocazione. Ora vediamo cosa succederà a gennaio: una sua cessione non è da escludersi, tuttavia la società vorrà rientrare dell’esborso di due anni fa».

Torniamo alla partita: tra le fila gialloblù ci sono tantissime assenze, mentre la Viola vorrà chiudere al meglio… 
«A Firenze c’è la consapevolezza che quella contro l’Hellas è una sfida che nasconde diverse insidie, anche perché il Verona è una squadra tosta che in casa ha battuto tante “grandi”. Per la Fiorentina è una partita molto delicata perché si vuole chiudere il 2021 in zona europea. Mi aspetto comunque che la Viola provi a fare la partita come sempre, cercando anche di sfruttare le tante assenze tra le fila gialloblù. Servirà però molta attenzione sulle ripartenze, un frangente in cui la squadra di Italiano soffre parecchio: attaccando con tanti uomini, le capita infatti di lasciare qualche spazio di troppo. Tudor in tal senso ha dalla sua attaccanti ed esterni molto interessanti, inoltre c’è Caprari, un giocatore che in passato ha fatto molto male alla Fiorentina (quattro gol e due assist, ndr). Le defezioni potrebbero inoltre spingere tutti i giocatori dell’Hellas a dare qualcosa in più, come spesso accade alle squadre in emergenza».

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