Dodici presenze tra campionato e Coppa Italia per il difensore originario di Negrar che nei giorni scorsi ha prolungato fino al 2026

Un rinnovo di contratto per quella che fino a questo momento è stata una delle rivelazioni dell’Hellas Verona 2021-2022. Dopo gli anni di gavetta tra Perugia, Prato, Südtirol, Venezia e la promozione in Serie A con l’Empoli, quest’estate Nicolò Casale è tornato in gialloblù con l’obiettivo di giocarsi le sue carte per restare nella rosa di Di Francesco. Dopo la delusione per la mancata chiamata di Nicolato all’Europeo U21, il classe 1998 ha subito dato segnali di grande abnegazione e crescita, certificati dalle parole dell’allenatore abruzzese in ritiro, quando si era soffermato sui giovani: “È cresciuto tanto dall’inizio del ritiro“.

‘Dino’, come viene soprannominato, si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa sia con Di Francesco che con Tudor, sia nella difesa a tre che quando è stato impiegato da esterno al posto di Lazovic o di Faraoni. Giocatore fisico, forte di testa e polivalente, in grado di sfornare anche cross di qualità: lo sa bene Kalinic, che a Genova ha trovato il gol del 3-3 proprio grazie a un traversone ‘alla Faraoni’ del prodotto del settore giovanile gialloblù.

“Ero un bambino con la cresta e con un sogno: giocare con la maglia della mia città in serie A. Venivo al Bentegodi, tifavo Hellas e speravo che un giorno… I miei sogni si stanno realizzando e continuerò a sognare con questa maglia addosso. Con la stessa gioia di quel bambino con la cresta”, così si era espresso sui propri social dopo il rinnovo di contratto fino al 2026. Quei sogni che ha già iniziato a vivere e realizzare, contro big del calibro di Juventus, Napoli, Lazio e Roma, passando anche per qualche disattenzione come contro il Milan, che però fanno parte della crescita. E Nicolò vuole continuare a crescere e vivere serate come quelle sopracitate, a partire dalla sfida da ex contro l’Empoli, ancora con la maglia gialloblù addosso.