L’ex gialloblù, raggiunto dai colleghi di TuttoMercatoWeb, ha parlato anche di Tudor e non solo
È un’intervista ad ampio spettro quella concessa da Leonardo Colucci ai colleghi di TuttoMercatoWeb: raggiunto dai microfoni di TMW Radio, l’ex giocatore gialloblù ha infatti parlato dell’esonero di Di Francesco, dell’arrivo di Tudor e non solo.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del tecnico.
IL (RECENTE) PASSATO. «Tre partite sono poche per giudicare Di Francesco, anche perché ha avuto episodi sfavorevoli e per esempio con il Bologna non meritava di perdere. Credo che la valutazione della società non sia stata di carattere meramente sportivo: penso ci fosse qualcosa che non andava tra società e allenatore».
IL PRESENTE. «Da quando è arrivato Tudor, il Verona sta volando: la squadra non è mai stata messa sotto da nessuno, neanche da avversari di grande prestigio. È esaltante, tutti attaccano e segnano, sono sbarazzini e belli da vedere. Simeone? Una volta dissi che se avesse dato continuità a quello che fa in settimana avrebbe potuto segnare quindici gol e ora è già a nove. Io gioco “garibaldino” dell’Hellas gli sta giovando».
GLI EX. «Ero curioso di vedere Amrabat in un ambiente diverso da Verona, ma a Firenze sta facendo fatica. Credo che non riesca a esprimere tutto il proprio potenziale. Zaccagni? Ha tecnica e velocità, la Lazio ha fatto un ottimo acquisto. Scommetto che presto sarà chiamato in Nazionale».
MALESANI. «Mi hanno detto che Malesani ora fa l’imprenditore vinicolo, io non lo sento da tanto. Mi auguro torni ad allenare perché era maestro di calcio, un allenatore che ti dava identità e una fisionomia ben chiara. Mi dispiace che nessuno gli stia dando più fiducia perché è davvero bravo e spero torni ad allenare».