
Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù a margine dell’amichevole contro i blucerchiati
L’allenatore dell’Hellas Verona, Eusebio Di Francesco ha commentato la sconfitta contro la Sampdoria.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
LA GARA. «Dispiace perdere in una partita in cui abbiamo esercitato un ottimo possesso palla, con grande aggressività: ci è mancato solo il guizzo vincente. Siamo stati poco lucidi sotto porta, sia nella prima parte di gara che nel secondo tempo. Sono però contento di vedere in questa squadra la stessa mentalità vincente dello scorso anno, con quella voglia di osare e di andare a pressare alto gli avversari, alla ricerca della palla. Dobbiamo ovviamente migliorare su altre cose, ed il nostro unico pensiero in questo momento è lavorare per arrivare con la giusta determinazione agonistica ai prossimi impegni. Il gol? Ho chiesto ai miei ragazzi di non schiacciarsi troppo verso la porta. Abbiamo commesso un errore, e la Sampdoria è stata brava a sfruttare l’occasione».
I SINGOLI. «Da Kalinic mi aspetto i gol, perché agli attaccanti chiedo di fare la differenza sotto porta. Ha però lavorato per la squadra, si è mosso bene e la sua condizione fisica sta migliorando, anche se è calato alla distanza. Mi è piaciuta la voglia con cui Hongla e Veloso hanno cercato alcune giocate. Miguel è un giocatore e un uomo di alto livello, ce lo teniamo stretto e siamo contenti di averlo con noi. Lo stesso vale per Martin che, in questo momento, sta cercando di mettere minuti nelle gambe. Barak deve crescere di condizione: avrei voluto farlo giocare di più, ma non ho voluto rischiarlo. È un giocatore intelligente, molto importante per noi e sono convinto che più andremo avanti e più vedremo il vero Barak. Gli esterni sono la zona di campo in cui abbiamo più bisogno di inserire nuovi elementi, ma Casale si è adattato bene e credo che anche Cancellieri possa ricoprire quel ruolo. Zaccagni un simbolo del Verona? Ne sarei felicissimo, dargli la fascia è stata una scelta dei ragazzi, in nome della sua esperienza e dei suoi anni di militanza nel Verona. Ed è giusto così. Quello che a me interessa è che lui si metta a disposizione dei compagni come sta facendo in questo momento».
LO STATO DI FORMA. «Dobbiamo trovare maggiore determinazione sotto porta senza mai accontentarci di quello che facciamo e aver voglia di imporre il nostro gioco in tutti i momenti della gara. A che punto siamo? Arriviamo con facilità nella metà campo avversaria ma dobbiamo migliorare nella concretizzazione in zona gol. Ora ci aspetta il turno di Coppa Italia e vogliamo assolutamente superarlo».
