L’ex difensore gialloblù, oggi nella dirigenza dell’Empoli, ha parlato ai nostri microfoni in vista di Verona-Bologna
Quando si parla di Verona, Domenico Maietta non si tira mai indietro: raggiunto dai nostri microfoni in vista di Verona-Bologna, il doppio ex del match ha infatti risposto con il suo consueto entusiasmo alle nostre domande. Tra i tanti argomenti trattati, oltre ovviamente alla gara in programma domani al Bentegodi, ci sono anche la stagione che ormai volge al termine, Nicolò Casale e il futuro di Mimmo.
Senza perdere tempo, ecco dunque la nostra intervista esclusiva all’attuale dirigente dell’Empoli.
La stagione volge al termine: salvezza raggiunta con ampio anticipo, ma ultimamente il Verona si è molto “rilassato”. Bicchiere comunque mezzo pieno o resta un po’ di amaro in bocca?
«Credo che il bicchiere sia abbastanza pieno grazie soprattutto a una prima parte di stagione durante la quale abbiamo visto un calcio moderno, fatto di fisico e qualità. Certo però che resta un po’ di amaro in bocca perché fino a febbraio o marzo l’Hellas era vicino al Sassuolo e avrebbe forse potuto ambire a qualcosa di più, ma come capita a tutti è purtroppo arrivato un periodo negativo e dopo la salvezza raggiunta contro il Cagliari c’è stato un po’ di inconscio rilassamento. Sicuramente Juric non è contento della cosa: lo conosco bene, lo seguo e so cosa vuole, inoltre dopo Crotone l’ho visto davvero amareggiato. Mi è davvero dispiaciuto per lui».
Da cosa è derivato questo ultimo periodo secondo te? C’entra solo il rilassamento fisiologico oppure hanno inciso anche le voci di mercato e l’incertezza sul futuro di Juric?
«Sicuramente avere gli occhi addosso può far adagiare sugli allori tutti, sia che si parli di tecnici che di giocatori, ma non penso che questa sia la mentalità di Ivan. Lui poi ha altri due anni di contratto… Certo, ultimamente ha fatto qualche dichiarazione fuori luogo, però lui è fatto così. Non so se il suo futuro sarà in gialloblù, l’unica cosa che so è che sicuramente vuole fare qualcosa di più perché è molto ambizioso».
Si è giocata Crotone-Verona, partita per te da doppio ex. Che gara hai visto?
«Ho visto un Crotone che sta giustamente cercando di onorare il campionato fino alla fine e che non vuole chiudere il campionato da ultimo in classifica. La dirigenza vuole dimostrare di essere da Serie A e magari qualche calciatore sta anche provando a mettersi in mostra per rimanerci. Per quanto riguarda il Verona, non ho visto la solita squadra combattiva, e se all’Hellas manca la cattiveria agonista, il suo principale punto di forza, manca tutto».
Rimanendo in tema, anche la prossima gara dell’Hellas per te è una sfida da doppio ex…
«Anche a Bologna hanno lo stesso “problema” che c’è a Verona: raggiunta la salvezza anche loro si sono un po’ “adagiati”. Non essendoci niente in palio, la partita di domani è piuttosto imprevedibile, ma mi auguro che la mente sgombra permetta a entrambe di giocare per vincere, dando quindi vita a una bella sfida, anche perché è giusto onorare la maglia e il campionato fino all’ultima giornata».
Parliamo di Empoli: tra le fila toscane milita Nicolò Casale, arrivato in prestito dall’Hellas. Che stagione è stata la sua?
«Nicolò è stato uno dei protagonisti della cavalcata verso la promozione: ha disputato un grandissimo campionato, così come hanno fatto tutti. Nonostante la nostra fosse una squadra molto giovane e nonostante ci fossero compagini più attrezzate, i ragazzi hanno disputato una stagione davvero eccellente».
Il ragazzo è pronto per la Serie A?
«Al momento mi è impossibile dirlo, ma secondo me sì. Certo deve ancora crescere, soprattutto sotto l’aspetto caratteriale, però ha tutti i mezzi per giocarsela a occhi chiusi».
Cosa c’è nel prossimo futuro di Mimmo Maietta?
«Probabilmente non rimarrò a Empoli. Sia chiaro, non c’è alcun problema con la società, anzi, i miei rapporti sono ottimi con tutti. È una mia scelta personale: voglio sostenere l’esame da direttore sportivo per poi prendermi un anno sabbatico e aspettare magari qualche bella proposta».
Mimmo vieni a far qui le ossa come vice di d’amico
quote buona idea
Super mimmo
X me il bicchiere e vuoto secco , girone di andata hanno fatto peggio del Crotone , dunque tutto il bello che hanno fatto e stato svanito nel girone di ritorno , anzi avevono tutti il tempo di giocarsela con calma il girone di ritorno , dunque qui gatta ci cova !!