Le dichiarazioni del procuratore del terzino granata in vista della gara di domenica al Bentegodi
Domenica al Bentegodi arriva il Torino e per il Verona sarà l’occasione per tornare alla vittoria dopo 5 turni. La squadra di Nicola è reduce dal successo contro il Parma grazie al gol decisivo di Mërgim Vojvoda. L’ex Stadard Liegi, dopo un alcuni problemi fisici e la crescita del giovane Singo, si è ripreso il posto da titolare sulla fascia destra e con la sua rete contro i ducali ha permesso al Toro di superare Spezia e Cagliari in classifica. Per avvicinarci alla gara contro i granata, CalcioHellas.it ha contattato in esclusiva Adrian Ailaj, agente del terzino kosovaro:
Che partita si aspetta domenica tra Verona e Torino?
“Giocare contro l’Hellas a Verona è difficile per tutti perché è una squadra costruita bene, organizzata e aggressiva. L’unico aspetto positivo per il Toro è che il Verona ha già ottenuto la salvezza e non ha particolari pressioni, e Juric sta facendo giocare qualche giocatore che ha avuto meno spazio. Può essere una chance per il Torino”.
Anche se il Verona sta vivendo una piccola crisi ed è chiamato a una reazione…
“L’Hellas è una società per cui nutro tanto rispetto perché Juric e D’Amico hanno fatto un lavoro fantastico negli ultimi due anni. Adesso non stanno ottenendo risultati, ma non è un momento complicato per loro visto che si sono salvati. Rimane una squadra costruita bene e una società organizzata e non è facile farlo in Serie A: loro ci sono riusciti nonostante i tanti giocatori che avevano ceduto la scorsa estate”.
Il Torino è reduce dall’1-0 contro il Parma deciso dal gol del suo assistito, Mërgim Vojvoda: come commenta la sua stagione?
“Vojvoda è arrivato al Torino quando il ritiro era già iniziato con Giampaolo, ma sono contento del suo primo anno in Serie A. Vojvoda è un ragazzo fantastico e un grande professionista che imparato l’italiano in 2-3 mesi ed è già titolare, adesso ha anche segnato un gol molto importante in chiave salvezza. Lui è felice al Torino, l’unica cosa che gli manca sono i tifosi sugli spalti perché non ha ancora potuto sentire l’atmosfera del calcio italiano”.
La scorsa estate era stato accostato a molte società, c’era anche il Verona?
“Ne avevo parlato con Atalanta e Verona, ma alla fine abbiamo scelto il Torino e siamo contenti”.
Due anni fa è arrivato Rrahmani, quest’anno Vojvoda, c’è qualche kosovaro che ti sentiresti di segnalare ai club italiani?
“Emir Sahiti dell’Hajduk Spalato ma in prestito all’HNK Sibenik. È un centrocampista dinamico che può giocare anche come esterno, forte nell’uno contro uno e aggressivo. Non costa tanto, ha 22 anni e secondo me ha le qualità per giocare in Italia”.
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Allora altri punti regalati visto che siamo già salvi.
2 fisso
Aia!!! Doppi sensi ….