L’ex attaccante, in gialloblù solo per pochi giorni, racconta come andarono le cose nell’ormai famosa estate del 2017
L’arrivo, il primo addio, il ritorno sui propri passi, i saluti: l’estate 2017 fu molto particolare per il Verona e per Antonio Cassano, il quale dopo essersi accordato con il club gialloblù prese parte a una manciata di allenamenti prima di congedarsi.
Durante un collegamento con la Bobo TV di Christian Vieri, l’ex attaccante ha raccontato come andarono le cose. Ecco dunque le sue principali dichiarazioni:
«Mi viene da ridere a parlare della mia esperienza a Verona. Setti aveva fatto di tutto per portarmi a Verona e mi aveva anche fatto un contratto molto importante, ma dopo due o tre giorni di ritiro mi accorsi che facevo davvero fatica a correre.
Stavo morendo, così andai da Fusco e da Pecchia e parlai loro molto chiaramente dicendo loro che la squadra fosse scarsa, come dimostra il fatto che poi retrocessero, e che non sarebbe riuscita a fare tre passaggi di fila. Ricordo poi che c’erano Cerci con problemi alla cartilagine e Pazzini con problemi al ginocchio.
Chiamai mia moglie per farmi venire a prendere e lei mi convinse a restare per un altro po’, ma dopo altri due o tre giorni sentii degli insulti da parte dei tifosi e quindi dissi a Pecchia che avevo chiuso perché non ce la facevo.
Andai in conferenza stampa e dissi che me ne volevo andare, il giorno dopo però ci fu un’altra conferenza per fare dietrofront e poi alla fine parlai ancora con Fusco e Pecchia e dissi loro che non me la sentivo a livello fisico e mentale e che inoltre la squadra non mi convinceva, quindi ci abbracciamo e ci salutammo. Ringraziai, non presi un euro e me ne andai. Fu la fine della mia carriera? Dopo ci fu una breve parentesi con l’Entella, ma direi di sì».
Ecco il video (la riproduzione partirà già al momento delle dichiarazioni di Cassano):
voia de laorar saltame adoso !
Teron
Mandoeòn
Cassano va a cagar!
Guarda in Spagna come ti chiamano el gordo??
Terrun
PAJASO…..