Oltre agli investimenti per i “big”, Juric e Setti puntano a consolidare l’Hellas non solo con “i Lasagna”

Il consolidamento del Verona passa sicuramente dai giocatori di proprietà e dai grandi acquisti (l’ultimo in ordine di tempo è sicuramente Kevin Lasagna), ma come più volte sottolineato da Ivan Juric e Maurizio Setti, anche ciò che sta intorno alla rosa gialloblù ha un peso non indifferente.

Ecco perché, come riportato da La Gazzetta dello Sport, per dare più credibilità e solidità al progetto gialloblù passa anche dallo staff costruito attorno al mister e al “patrimonio immobiliare” del club.

Non è dunque un caso se negli ultimi tempi l’Hellas ha per esempio accolto Michele Salzarulo, match analyst con anni di esperienza all’Inter sotto le gestioni di, tra gli altri, Mancini, Mourinho e Conte. Con lui nello staff sono poi presenti anche il nutrizionista Antonio Rocco Ventura e il coordinatore dell’area medica Riccardo Del Vescovo, quest’ultimo con alle spalle anni di esperienza tra le fila di una “big” come la Roma, oltre ai fedelissimi come Matteo Paro (vice ed “equilibratore” di Juric) e “il Prof”, all’anagrafe Paolo Barbero.

Insieme alle persone, però, servono anche le strutture, e non è un mistero che, dopo la sede, Setti punti a un nuovo stadio cittadino (anche se questo non sarà di proprietà dell’Hellas) e, soprattutto, al tanto ambito centro sportivo (questo sì “del Verona” in senso stretto). Dopo la sede, il patron gialloblù sta infatti lavorando ormai da tempo per poter regalare una nuova “casa” anche alla squadra (nel mirino c’è anche il Payanini Center), una mossa che darebbe solidità al progetto gialloblù e che, magari, potrebbe anche far dimenticare a Juric le “piogge milionarie” con cui le “big” potrebbero cercare di portarlo via da Verona.