La grande gioia della società traspare dalle parole del presidente Setti e del responsabile del settore giovanile gialloblù Margiotta
Sono splendide notizie quelle che arrivano dal Sacro Cuore di Negrar: come infatti reso noto dall’Hellas, Andrea Gresele è stato dimesso dall’ospedale.
Questa infatti la nota comparsa poco fa sul sito ufficiale gialloblù:
«Verona – Hellas Verona FC è lieto di comunicare che Andrea Gresele, dopo gli incoraggianti responsi della prima fase riabilitativa che non ha rilevato significativi deficit motori e cognitivi, è stato dimesso dall’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella per fare ritorno a casa, in famiglia. Il 18enne vicentino proseguirà a domicilio la convalescenza, cui seguiranno le fasi successive del percorso riabilitativo».
Di seguito, invece, le dichiarazioni del presidente Setti e del responsabile del settore giovanile Margiotta.
SETTI. «È un giorno speciale e di grande gioia per tutto il Club. Siamo contenti per Andrea, per la sua straordinaria famiglia, che ha affrontato il difficile momento con grande determinazione e pari lucidità, ma anche per le tante, tantissime persone che si sono strette attorno ad Andrea, ai suoi cari e all’Hellas Verona. Noi ci siamo messi a disposizione del ragazzo, della famiglia e di chi lo ha preso in cura. Niente di straordinario, ci siamo fatti anzitutto condurre dalle ragioni del cuore: Andrea è uno di famiglia, della nostra, grande famiglia dell’Hellas, e continueremo a stargli accanto».
MARGIOTTA. «Aspettavamo questa meravigliosa notizia da tempo, e con grande fiducia. Andrea si è sempre distinto, non solo in campo, per la grande tenacia. È un ragazzo che si è fatto voler bene da tutti, e non solo all’Hellas e a Verona. Sin dai primissimi giorni e in tutte queste settimane, difficilissime da gestire dal punto di vista emotivo, abbiamo ricevuto una quantità impressionante di attestati di solidarietà, di vicinanza e di affetto. Tutto il mondo del calcio, dalla Serie A alle categorie minori, ha avuto un pensiero per Andrea. Posso solo dire grazie, con tutto il cuore e con profonda gratitudine, anche a nome di Andrea e della sua famiglia».