L’argentino è tornato in campo dopo le presenze contro Venezia e Cagliari, ed è stato protagonista nella vittoria della Primavera contro i giallorossi
Dopo l’impresa dello scorso anno nella semifinale di Coppa Italia Primavera, i giovani gialloblù eliminano nuovamente la Roma. Al Tre Fontane decidono un colpo di testa di Coppola e un gol in pieno recupero del subentrato Yeboah. Fari puntati però sulla prestazione di Bruno Amione, che un po’ a sorpresa ha esordito agli ordini di Corrent.
Dopo oltre due mesi dall’ultima volta, il difensore argentino è tornato in campo. Lo ha fatto da terzino sinistro, una posizione nella quale aveva già giocato nel Belgrano. Il classe 2002 originario di Chalchaquí si è reso protagonista con una prova di personalità e carattere. Propositivo in fase offensiva, spesso le azioni del Verona nel primo tempo sono nate dal suo mancino. Disinvolto palla al piede, sicuro dietro, quando francobolla praticamente sempre il romeno Podgoreanu, al netto di qualche fallo speso comunque con esperienza.
Segnali positivi ed importanti per un 19enne alla prima stagione in Italia, che ha pagato inevitabilmente il salto dalla Segunda Division argentina alla Serie A. A gennaio non è stata presa in considerazione la possibilità di lasciare Verona. Adesso, in attesa di ricevere una nuova chance da Juric, Amione ha risposto presente con i suoi coetanei.