
Dimarco regala un gol pazzesco, Günter torna bene in campo. Un po’ di incertezza invece in Silvestri in occasione del gol incassato
È un punto che tutto sommato accontenta tutti quello portato a casa da Torino e Verona al termine del match odierno, una gara senz’altro più intensa che bella.
Come al solito andiamo quindi a dare un’occhiata alla prova dei gialloblù: ecco quindi le nostre pagelle.
SILVESTRI: 5,5. Quasi mai impegnato, ma in occasione del gol “finta” l’uscita, forse traendo un po’ in inganno Faraoni.
DAWIDOWICZ: 6,5. Nei primi tre minuti ne prende più di un punching ball, ma lui si rialza sempre e finché resta in campo offre un’altra prova di grande sostanza.
GÜNTER: 6,5. Si immola in più occasioni. Provvidenziale nel sostituirsi a Silvestri quando Verde prova (con poco fair play…) a calciare in porta dopo che Di Bello aveva lasciato proseguire l’azione nonostante l’estremo difensore gialloblù fosse rimasto a terra in seguito a uno scontro aereo.
CECCHERINI: 6,5. Prova solida, buon rientro.
FARAONI: 6. La sua è una buona prova che viene però macchiata dal tocco con cui di fatto regala l’assist a Bremer. Diciamo però che è più sfortunato che colpevole…
TAMEZE: 6,5. Prova da tutta corsa e grinta, tenta anche di rendersi pericoloso.
VELOSO: 6. Fermato da un problema muscolare (il “solito” soleo?). Fino alla sostituzione, comunque, non aveva demeritato.
DIMARCO: 7. Dalla fascia sinistra nascono i maggiori pericoli e il merito è certamente anche suo. A un certo punto, dopo tanti cross, decide di mettersi in proprio e regala un gioiello di inestimabile bellezza. Il protagonista della rubrica “Solo gol brutti” (ovviamente in senso ironico), questa volta è lui.
BARAK: 6. Qualche discreto spunto, un’ammonizione davvero ben spesa, per il resto niente di eccezionale. Sufficiente.
ZACCAGNI: 6,5. Anche lui sempre nel vivo dell’azione. Dopo l’eurogol di domenica veste i panni del rifinitore e regala un bell’assist che Dimarco trasforma in una volée d’antologia.
KALINIC: 5,5. Fa poco, ma praticamente non gli arriva mai un pallone.
ILIC: 6. Parte in modo forse poco convinto, poi ci mette più grinta e strappa la sufficienza.
LOVATO: 6. Fa il suo.
DI CARMINE: 5,5. Molto convinto appena entrato in campo, cala alla distanza. Per lui vale comunque lo stesso discorso di Kalinic: palloni giocabili ne riceve davvero pochi…
MAGNANI: s.v.
RÜEGG: s.v.
JURIC: 6. Rispolvera Günter e il turco-tedesco lo ripaga con una buona prestazione. Nel finale prova ad alzare le barricate per difendere il risultato: a volte va bene e altre
