Il portierone gialloblù, intervistato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, ha parlato anche di obiettivi e Nazionale
Sono davvero tanti gli argomenti toccati Marco Silvestri durante l’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport e pubblicata sull’edizione odierna della Rosea.
Dalla sfida contro il Benevento a quella contro il Milan, passando dalla Nazionale, la Serie A e molto altro, ecco quindi le principali dichiarazioni del portierone gialloblù.
NIENTE BLUFF. «Battendo il Benevento, una diretta concorrente, abbiamo dimostrato che lo spirito è sempre il solito: anche se abbiamo cambiato molti giocatori noi “vecchi” e mister Juric stiamo trasmettendo ai “nuovi” gli stessi valori della scorsa stagione. Non siamo un bluff, e lo stiamo dimostrando».
L’OBIETTIVO. «Essere partiti così bene non cambia i nostri piani: ci mancano undici punti in meno per raggiungere la salvezza, l’unico obiettivo su cui dobbiamo rimanere concentrati. La base di partenza? Detto da me sembrerà banale, ma è non prendere gol!».
LA NAZIONALE. «La convocazione di Mancini non è un traguardo, ma un punto di partenza: ci sono arrivato dopo tantissima gavetta e ora voglio restare in scia. Donnarumma? Ero curioso di allenarmi con un portiere così forte, inoltre ho scoperto che è un ragazzo eccezionale».
LA SERIE A. «Questo è un campionato molto particolare: le squadre considerate come favorite stanno facendo fatica, mentre quelle che si pensava potessero essere mento competitive sono in alto. Il poco tempo avuto per lavorare e il virus stanno influendo molto».
PUNTO DI RIFERIMENTO. «Sono una persona che cerca sempre di portare serenità alla squadra e Alessandro Berardi è la mia validissima spalla. Aiutare i nostri giovani comunque è facile: non hanno solo grande talento, ma anche tanta voglia di lavorare e imparare. Fino a quanto voglio giocare? Fino ai quarant’anni: seguendo uno stile di vita regolare, si può fare».
IL PROSSIMO AVVERSARIO. «Il Milan è una squadra forte che ha tanta qualità e in più ha l’esperienza di Ibrahimovic. Non sarà facile, ma noi andremo là serenamente: la vittoria sul Benevento ci permette di giocare senza troppa ansia».