L’ex ala destra gialloblù ha parlato con i colleghi de L’Arena in occasione del proprio compleanno

Ricordato per la grande classe e soprattutto per quello splendido gol in Coppa Italia contro il Como, oggi Vinicio Verza spegne 63 candeline (a proposito: auguri!): per celebrare la ricorrenza, i colleghi de L’Arena hanno quindi voluto raggiungerlo per scambiare con lui due chiacchiere sull’Hellas.

Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni dell’ex fantasista gialloblù.

VERONA. «Ogni volta che vengo a Verona, e ci sono spesso, mi vengono gli occhi lucidi. La città è bella, ma è soprattutto la gente a essere unica. Ogni volta ho le farfalle nello stomaco. Al Milan ho fatto grandi annate, ma è Verona a essermi rimasta nel cuore!».

“QUEL” GOL. «Quella contro il Como fu una partita complicata e alla fine perdemmo 3-1, venendo eliminati dalla Coppa Italia. Il mio gol? Partii palla al piede con Todesco che mi rincorse per tutto il campo e poi alla fine, poverino, gli feci anche un tunnel. Queste reti comunque le possono segnare solo i fantasisti, e io ne ho fatte altre così, ma questa è su YouTube e quindi si può vedere…».

CAMPIONI DI IERI E DI OGGI. «Il più forte di quel Verona era Elkjaer: a Verona l’hanno pure fatto sindaco (ride, ndr)! Ma erano tanti quelli bravi: Tricella, De Agostini, Di Gennaro… Oggi? Lazovic un po’ mi somiglia, cerca sempre di puntare l’avversario. Una volta l’ala destra giocava così».

IL MISTER. «Juric sta facendo molto bene, sa di calcio, è stimato, ha carattere e idee chiare. I risultati che ha ottenuto non sono arrivati per caso».

IL PROSSIMO AVVERSARIO. «La partita contro il Benevento non sarà facile: mi aspetto una gara intensa e gradevole. Mi auguro comunque che l’Hellas riesca a vincere».