Il neo-centrocampista della Fiorentina, durante la propria conferenza di presentazione, ha parlato molto di Hellas
Si è tenuta nel primo pomeriggio di oggi la conferenza stampa di presentazione di Sofyan Amrabat, ormai pronto a cominciare la nuova avventura con la maglia della Fiorentina.
Tante le domande dei giornalisti toscani, molte delle quali ovviamente riguardanti il recente passato gialloblù del giocatore: di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del centrocampista.
IL VERONA. «Credo che il segreto dell’Hellas della passata stagione sia semplicemente stato il duro lavoro quotidiano. Eravamo poi molto uniti: magari non avevamo tantissimi grandi giocatori, ma si vedeva questo spirito di squadra, una delle cose più importanti. Se il campionato non si fosse fermato avremmo potuto fare anche meglio, perché avremmo continuato a disputare una partita alla settimana. Giocare ogni tre giorni con una rosa così corta ci ha danneggiato».
JURIC. «Juric è un allenatore che punta molto sulla condizione fisica dei propri atleti e in effetti sotto questo aspetto avevamo raggiunto un livello molto alto. Ciò si vedeva molto bene quando gli avversari calavano e noi eravamo ancora freschi. Per come è andata l’anno scorso, per me rimane una figura molto importante. Quando gli ho parlato di Firenze mi ha detto: ‘In bocca al lupo, la Fiorentina è una bella squadra”. Differenze con Iachini? Probabilmente Juric è più vicino all’uno-contro-uno a tutto campo che utilizza l’Atalanta».
LA SQUALIFICA. «Chiedo scusa ai tifosi viola per l’espulsione che ho ricevuto all’ultima giornata contro il Genoa: non mi stava bene perdere 3-0 l’ultima partita con il Verona, anche se non contava nulla. Io voglio sempre giocare al massimo».