Le dichiarazioni del centrocampista portoghese dal ritiro pre-stagionale in Val Gardena
Il centrocampista dell’Hellas Verona, Miguel Veloso, ha parlato a L’Arena dopo questi primi giorni di ritiro:
“Si è parlato poco di Lecce-Parma e molto di Genoa-Verona, la cosa non è piaciuta. Se Dimarco mette dentro subito quel pallone cambia la partita”.
INFORTUNIO PESSINA. “Mi dispiace molto per Pessina. Un ragazzo per bene e un ottimo calciatore. È stata una grande rivelazione per tutti. Finire un campionato così è brutto. Pessina è stato parte fondamentale del gruppo. Mi auguro guarisca presto e che cosa volete che vi dica. Riabbracciarlo in gialloblù sarebbe una cosa bellissima per tutti. È un grande calciatore”.
AMRABAT. “Adesso è un rivale. Certo ci siamo per i saluti. Sofyan è stato un altro come Pessina che ha fatto grandi cose. Bravissimo anche lui”.
CONTINUITA‘. “Ho firmato perché credo in quello che sta facendo questo club. Il mister ha voluto pensarci un po’ e poi ha deciso per il bene suo e della sua famiglia. Il mio rapporto con il mister è sempre stato di lavoro e mi piace la sua filosofia. Avanti dunque, purtroppo ci dobbiamo adattare. Questa è la realtà, pensiamo al campionato. Subito tre gare in casa su quattro…L’obiettivo resta quello della salvezza. Speriamo che si decida di giocare al più presto con il nostro pubblico”.
SORPRESA. “Questo è un problema in più. Dovremo prepararci bene perché tutti ci conoscono. Sanno come ci muoviamo in campo. Siamo una una squadra che ha fatto molto bene l’anno scorso e le altre avranno preso le contromisure”.
RIVALI. “Credo che il livello economico, quindi la capacità di un club di spendere, sia relativo. Almeno è il mio pensiero Lo abbiamo dimostrato noi nella passata stagione. Il Verona ha un unico rivale: il Verona stesso. Partendo dal sottoscritto e poi da tutti i miei compagni, non possiamo abbassare la guardia. Dobbiamo lavorare con dedizione e non ollare di un millimetro. Io che sono il più vecchio ma anche Lazovic, Faraoni e Silvestri, dobbiamo trasmettere questa cosa ai nuovi che sono arrivati e arriveranno. C’è da lavorare molto, perché l’anno che va ad iniziare è molto delicato. L’anno scorso la nostra grande forza è stato lo spirito di abnegazione e il gruppo. Quindi meglio davvero prepararci e fare il possibile per curare al massimo ogni dettaglio del lavoro”.
SERIE A. “Strano come tutta la vita con il Covid-19. Nella Serie A ci sono sempre stati grandi campioni. Adesso è arrivato pure Suarez alla Juve”.
RONALDO. “Cr7 ha una mentalità unica. Lo conosco da quando era ragazzino allo Sporting Lisbona. Aveva tredici anni e aveva già la voglia e la mentalità da professionista”.
NUOVO VERONA. “Non lo so. Chi è arrivato si è già inserito molto bene e arriveranno altri giocatori per darci una mano. Ripeto il nostro obiettivo deve essere solo quello della salvezza. Prima lo raggiungiamo e meglio è”.