Dalla difesa all’attacco, sono tante le trattative che vedono coinvolto Tony D’Amico
A poco meno di due settimane dall’inizio ufficiale del calciomercato, il Verona si ritrova ovviamente coinvolto in una fitta rete di operazioni sia in entrata che in uscita: il telefono di Tony D’Amico in questi giorni continua infatti a squillare, ma siamo certi che anche lui stia facendo suonare quello dei suoi omologhi.
A fare un po’ d’ordine a riguardo ci ha pensato oggi Tuttosport, sulle cui pagine si legge un ottimo “riassunto” sulle principali trattative gialloblù che ora, quindi, vi andiamo a riproporre.
LA DIFESA. Preso Çetin, il Verona è ormai pronto a chiudere per Koray Günter: il turco-tedesco dovrebbe infatti essere riscattato dal Genoa che, visti i buoni rapporti con l’Hellas, non dovrebbe “infastidire” via Olanda con il contro-riscatto. In uscita invece continua il pressing del Napoli per Marco Davide Faraoni, mentre la Lazio continua a rilanciare per Marash Kumbulla: l’offerta ora è di venti milioni più i cartellini di André Anderson e Cristiano Lombardi.
IL CENTROCAMPO. Le buone nuove arrivano dal fronte Giacomo Bonaventura: secondo i colleghi piemontesi, infatti, il biennale offerto al giocatore avrebbe permesso al Verona di staccare Benevento, Torino e Atalanta nella corsa al centrocampista. In mediana comunque sono parecchi i nomi in circolazione: da qualche giorno è infatti tornato di moda Marius Marin del Pisa (ve ne avevamo parlato circa un mese fa), mentre il nome spuntato nelle ultime ore è quello di Adil Bentaleb.
L’ATTACCO. Il destino di Fabio Borini sembra essere distante da Verona: a quanto infatti riportato da Tuttosport, le sirene messicane del Monterrey sarebbero infatti le più convincenti. A rimpiazzare l’ex Milan, quantomeno numericamente visto che come giocatore è totalmente diverso, potrebbe essere Gianluca Lapadula, per il quale ci sarà tuttavia da battere la concorrenza di Cagliari e, tanto per cambiare, Benevento.
Lapadula è un attaccante di serie B cosa ce ne facciamo?
Non sono d’accordo, quest’anno ha fatto 11 gol, lotta su ogni pallone e da il cuore in ogni partita. È perfetto per il gioco aggressivo di Juric.