Le dichiarazioni dell’allenatore rossoblù dopo la salvezza conquistata grazie alla vittoria contro l’Hellas
Davide Nicola, allenatore del Genoa, ha parlato a DAZN dopo la vittoria contro l’Hellas Verona:
“La maglietta è per un gesto che fecero i tifosi del Genoa tanto tempo fa e al mio arrivo qui fu la prima cosa che mi mandarono e io la conservai. Stasera idealmente è come se l’impresa l’avessi offerta a loro ed era l’unica cosa che mi interessava. La cosa gratificante di tutta questa avventura è che si sono confermate tutto ciò che era stato detto all’inizio. E’ stata un’avventura fantastica frutto di 7 mesi di impegno: è come se ci fossimo salvati due volte. Questa squadra ha delle qualità ma non era riuscita ad esprimerle. In nove partite abbiamo dovuto riacciuffare il Lecce e alla fine abbiamo finito a +4. L’unico rammarico è quello che avremmo potuto salvarci prima e non aver festeggiato con i tifosi. La squadra dal mio arrivo ha totalizzato i punti per essere nona in classifica: da questo punto di vista, non raggiungere l’obiettivo sembrava un fallimento. La capacità di non guardare solo il risultato, ma anche di autovalutarsi è un grande lavoro. Stasera abbraccio mia moglie e i miei figli che sono stati venti giorni con me in quest’ultima cavalcata: vedere i loro occhi è ciò che mi rende più orgoglioso“.
PANDEV. “Non lo scopro certo io, così come Behrami o Zapata. Sono l’esempio più grande per un giovane. Goran mi ha detto delle parole bellissime. Questa salvezza non solo era meritata ma mi ha ringraziato e questa è la cosa più importante: le relazioni sono il presupposto per costruire qualsiasi cosa. Credo che gli sia tornata voglia, non credo che smetterà”.
APRIRE UN CICLO. “L’ambiente qui è speciale e io lo conosco. Non so cosa accadrà e non ho nemmeno la testa adesso per pensarci. Ho detto all’inizio a chi non giocava che sarebbe arrivato anche il loro momento per dare una mano e ciò si è verificato perché hanno giocato tutti, tranne uno. Dimostrare che quello che dici poi si avvera è importante per prendere consapevolezza. Faccio i complimenti comunque al Lecce che è stato con noi fino alle fine per spuntarla: hanno fatto un grande lavoro a prescindere dal risultato”.