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Penna in Trasferta, De Lellis (SoloLaLazio): “Su Kumbulla c’è grande aspettativa. Stasera partita vera”

Il collega di sponda biancoceleste ha parlato con noi della sfida del Bentegodi, ma anche dell’intreccio di mercato del momento

La partita di stasera, ma anche il calciomercato e uno dei grandi ex dell’incontro: sono stati questi gli argomenti principali trattati durante la nostra chiacchierata con Enrico De Lellis, collega di SoloLaLazio e protagonista odierno della nostra Penna in Trasferta.

Ecco dunque la nostra intervista al giornalista biancoceleste.

Che Lazio arriva alla sfida contro il Verona?
«Salvo un non facile doppio trionfo di Napoli in Champions e Roma in Europa League, è una Lazio che ha già raggiunto il proprio obiettivo stagionale. Sicuramente quindi a livello mentale sta un po’ meglio rispetto a un paio di settimane fa, mentre sotto il piano fisico non è in una situazione ottimale: Acerbi e Luiz Felipe sono acciaccati, Marusi e Correa rientrano da un infortunio e Parolo ha giocato otto partite di fila da titolare…».

Parolo tra l’altro è un grande ex dell’incontro…
«Senza di lui, soprattutto in quest’ultimo periodo, sarebbero stati guai: con tutti gli infortuni patiti dalla Lazio nell’ultimo periodo Inzaghi rischiava di rimanere senza mediano davanti alla difesa, ma lui si è fatto trovare pronto e, pur non partendo benissimo, alla fine ha giocato bene e ha anche segnato un gol molto pesante contro il Torino (la Lazio ha vinto quella partita 2-1, ndr). È un giocatore importante, su cui si può sempre contare e che corre sempre più degli altri».

Tare sta da tempo lavorando per portare Kumbulla in biancoceleste: come giudicheresti questo acquisto?
«È un potenziale acquisto che ha già fatto parlare molto, in quanto la cifra offerta dalla Lazio (una trentina di milioni in tutto, cartellino di Andre Anderson compreso, ndr) è la più alta mai messa su un piatto sotto la gestione di Lotito. Sicuramente è un giocatore giovane e forte, come dimostra il fatto che sia seguito anche dall’Inter, quindi desta molta curiosità nell’ambiente laziale. Da parte biancoceleste c’è fiducia sul buon esito della trattativa, anche perché Tare è una specie di punto di riferimento per i calciatori albanesi, ma con ciò non voglio dire che il suo arrivo sia certo. Staremo a vedere, molto dipenderà anche dall’eventuale contro-offerta dell’Inter».

Ci sono altri giocatori del Verona che vedresti bene alla Lazio?
«Sicuramente Faraoni: lui è romano e tifoso della Lazio, inoltre è un prodotto del vivaio biancoceleste. Visto che Marusic non offre grandi garanzie dal punto di vista fisico, a destra Faraoni sarebbe un’ottima alternativa a Lazzari, anche perché l’anno prossimo sarà molto particolare e capiterà spesso di giocare ogni tre giorni (con gli Europei e l’inizio a metà settembre, il campionato sarà un po’ più “compatto”, ndr). Poi, anche se non sono mai stato obiettivi della Lazio, mi piacciono molto Silvestri, davvero un ottimo portiere, e Di Carmine. Il Verona comunque ha tanti giocatori forti, molti dei quali sono stati ulteriormente valorizzati da Juric, un allenatore che stimo già dai tempi del Crotone. Per avere un’idea della bontà della rosa, in fondo, basta guardare la classifica…».

La Lazio ha senz’altro qualche stimolo in più, ma il Verona non ha voglia di regalare punti: che partita ti aspetti?
«Mi aspetto senz’altro una partita divertente e giocata ad alti ritmi: la Lazio infatti ha ritrovato la gamba, mentre il Verona… beh, il Verona non l’ha mai persa! Giusto il discorso sugli stimoli: in fondo il secondo o il terzo posto sarebbero meglio del quarto, anche perché darebbero la certezza della Champions. Non c’è inoltre da sottovalutare gli obiettivi personali: Immobile è in lotta per la classifica marcatori e per la Scarpa d’Oro, mentre Luiz Alberto va a caccia del record di assist, quindi la squadra si metterà a disposizione per aiutarli. Juric, dal canto suo, vorrà chiudere al meglio una stagione incredibile e portare a casa un’altra vittoria prestigiosa. Anche se nessuna delle due squadre è “obbligata” a vincere, mi aspetto quindi una partita “vera” e spettacolare».

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