Nel giorno della decisione sul futuro del campionato arriva un duro attacco da parte del presidente della FIGC
A poche ore dalla decisione sul futuro del campionato (a quanto appreso dalla nostra redazione, si dovrebbe sapere qualcosa attorno alle ore 20) arriva un durissimo attacco da parte di Gabriele Gravina, che senza mezzi termini si è scagliato contro alcuni presidenti appartenenti al “fronte del no”, rei secondo lui di non voler riprendere per cercare di risparmiare sugli stipendi.
Queste infatti le sue parole durante l’evento “Lo sport oggi: dall’emergenza alla ripartenza“:
«La nostra esigenza di ripartenza è nel nostro DNA: in fondo ci chiamiamo “Federazione Italiana Giuoco Calcio”.
Per me è stato molto triste constatare che nel mondo del calcio alcuni facciano di tutto per non giocare, convinti che così non pagherebbero alcune mensilità ai propri tesserati. Non voler riprendere per limitare i danni è un gioco perverso.
Capisco che sarà triste vedere le partite a porte chiuse, ma se riparte l’economia del nostro Paese non può non ripartire una delle sue industrie più importanti».