La Federazione non può imporre un cambiamento in modo unilaterale, potendo solo limitarsi a “consigliare” di trovare un accordo tra squadre e giocatori
La FIFA non ha l’autorità per prolungare i contratti e i prestiti fino all’effettiva fine della stagione, quindi toccherà alle squadre e ai giocatori coinvolti trovare un accordo che permetta di completare campionati e coppe in modo regolamentare: questo, in breve, il contenuto del documento stilato oggi dalla stessa Federazione.
Insomma, la FIFA può dare delle linee guida e auspicare il buonsenso da parte di tutti, ma starà alle parti in causa (nel caso dei prestiti, la squadra proprietaria, la squadra in cui il giocatore è in prestito e, ovviamente, il giocatore stesso) trovare un accordo. Se così non fosse, in linea teorica il giocatore dovrebbe tornare alla squadra proprietaria del cartellino, senza tuttavia poterci scendere in campo, ma pare sia anche prevista la sospensione del contratto.
Come riportato da Sky, lunedì ci sarà comunque una riunione tra club, leghe e calciatori, un incontro dal quale dovrebbe uscire un documento ufficiale: da lì in poi, con ogni probabilità, avremo dunque più chiaro il quadro della situazione.