La centrale difensiva gialloblù si è raccontata durante l’ultima puntata di “Distanti ma… comunicanti“
Una quarantena in cui tutto sommato le giornate passano piuttosto in fretta, ma anche tanta nostalgia: Stefania Zanoletti, pur essendo molto indaffarata tra allenamenti e il lavoro di insegnante di scuola superiore, non vede infatti l’ora di tornare a correre in via Sogare.
A raccontarlo durante l’ultima puntata di “Distanti ma… comunicanti” è la stessa centrale difensiva gialloblù: di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
LA QUARANTENA. «Sto bene e sto passando questi giorni con la mia famiglia: passo il tempo allenandomi grazie al programma che ci invia il nostro preparatore atletico e dedicandomi al mio lavoro di insegnante. La giornata, in fondo, passa anche abbastanza in fretta…».
INSEGNANTE ANCHE IN SQUADRA. «Un po’ per età anagrafica e un po’ per la mia personalità sento una certa responsabilità all’interno della squadra. La cosa comunque non mi pesa, anzi, è uno stimolo in più: spero di essere d’esempio nel percorso di crescita delle più giovani».
NOSTALGIA. «La vita di squadra mi manca come l’aria: per me lo spogliatoio è come una seconda famiglia, per cui questo stop improvviso è veramente duro da sopportare. Al contempo ho però riscoperto che andare al campo e vedere le compagne di squadra sono alcuni dei motivi per cui è bello far parte di uno sport di squadra. Spero che si possa tornare alla normalità al più presto».
L’HELLAS. «Non avrei pensato di arrivare a vestire una maglia così prestigiosa e così importante nel panorama italiano come quella del Verona: questa città ha una storia molto importante sia in ambito maschile sia in ambito femminile, quindi sono molto orgogliosa. Ogni volta che indosso la maglia gialloblù sono portata a dare il meglio di me stessa per i colori di questa città meravigliosa!».
LA STAGIONE. «Il nostro campionato si è interrotto in una fase decisiva per noi: stavamo per affrontare le nostre dirette concorrenti in campionato ed eravamo pronte e motivate per dare veramente una svolta positiva alla nostra stagione. C’è un po’ di rammarico per non aver potuto affrontare queste gare, ma rimaniamo comunque concentrate sperando che si possa presto ritornare a vivere partite importanti!».
DIFENSORE DI QUALITÀ. «Negli ultimi anni ho giocato in molte squadre che lottavano per salvarsi, quindi ho dovuto migliorare molto sotto l’aspetto prettamente difensivo, ma mi piace anche impostare dal basso».
LE “COLLEGHE”. «Ho conosciuto Sofia Meneghini e Laura Perin solo quest’anno, ma devo dire che con loro mi trovo molto bene: sono giovanissime e hanno margini di miglioramento importanti. Sofia è un centrale molto potente e di grande personalità, due aspetti su cui potrà fare affidamento durante il suo percorso di crescita. Per quanto riguarda Laura, anche lei ha una grande personalità ed è molto brava nel leggere le situazioni: anche lei potrà fare ottime cose in futuro».