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Sconcerti: “Juric un bravo artigiano, l’Hellas una bottega in cui si può lavorare bene”

Il giornalista fiorentino, raggiunto dal Corriere di Verona, ha parlato del futuro del tecnico gialloblù

Mentre la fine della stagione resta in bilico, in casa Hellas tiene banco un quesito che va avanti da mesi: cosa ne sarà di Ivan Juric al termine di questo campionato?

A cercare di dare una risposta è stato il noto giornalista fiorentino Mario Sconcerti, il quale raggiunto dai colleghi del Corriere di Verona ha anche dato un paio di “consigli” sia alla società di via Olanda che all’Uomo di Spalato.

Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

LA RIVELAZIONE DEL CAMPIONATO. «Che il Verona sia stato la grande sorpresa di questa stagione è indiscutibile. Questa squadra è il riflesso del suo allenatore. Cosa mi ha colpito di più? La capacità di attaccare e andare al tiro con molti giocatori, anche se questa è una costante delle squadre di Juric».

LA RIPRESA. «Io spero che il campionato riprenda, perché vorrebbe dire essere usciti dalla crisi sanitaria. L’importante è non riprendere se ci sono ancora dubbi: questo campionato è ormai già falsato, e giocare a porte chiuse con la paura di una nuova interruzione non sarebbe certo d’aiuto… Stiamo a vedere cosa succederà».

IL MISTER. «Juric a Verona ha trovato l’ambiente giusto per proporre il suo calcio. L’impronta è quella di Gian Piero Gasperini e Juric non l’hai mai nascosto: credo che dire di avere un debito di riconoscenza non sia segno di debolezza, anzi…».

I DUBBI. «Durante una carriera ci sono momenti da cogliere al volo e altri che richiedono una profonda riflessione. Credo che prima di parlare del futuro di Juric si debba aspettare che la stagione si concluda. Il mister è un bravo artigiano e Verona è una bottega in cui può lavorare a modo suo, oltre a essere una grande piazza che ha storia e tradizione. Prima di lasciare ci penserei su, ma è chiaro che a un allenatore in rampa di lancio servano delle garanzie!».

COSA FARE. «L’Hellas da parte sua dovrebbe proporre un aumento di stipendio, un contratto pluriennale e una programmazione per quanto possibile ambiziosa: a queste condizioni credo che a Juric converrebbe restare. Non si dovesse trovare un accordo, mi piacerebbe vederlo nella “mia” Fiorentina!».

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